Il quotidiano francese: la Spagna le fa girare la testa, le toglie il fiato. Sfilza di quattro in pagella. Tre a Immobile, il migliore è Donnarumma
Les italiens. L’Equipe ci sfotte sottilmente, come del resto ha già fatto Lineker. Quando il gioco si fa duro, l’Italia torna l’Italia, altro che possesso palla e dominio del centrocampo. Scrive il quotidiano sportivo francese che
agli spagnoli bastano cinque minuti per mettere i piedi sul pallone e far correre a vuoto le maglie azzurre. Ma se la Spagna resta la Spagna, l’Italia resta l’Italia. E poiché non riesce a giocare come avrebbe sognato, poiché ha il fiato e la testa che le gira, ha trovato le risorse di cui aveva bisogno: il coraggio, la disciplina, la solidarietà e ovviamente l’arte del contropiede.
Per i francesi non c’è nulla di eroico, si vede dai voti. Il migliore è Donnarumma (fresco acquisto del Psg) che si becca un bel 7 come Chiesa. È definito mani d’oro, nuovo prodotto della grande tradizione di portieri, vengono citati Buffon e Toldo.
Gli altri voti sono una valanga di 4. Con un 3 a Immobile (al 53esimo la prima azione offensiva cui ha partecipato). Insigne si salva con un 6, anche per il passaggio a Chiesa.
Quattro per Di Lorenzo (“aveva già sofferto contro Doku, sempre al limite del fallo con Ferran Torres).
Quattro per Barella e anche per Jorginho (“completamente assente dalla partita nel primo tempo, asfissiato dalla marcatura a uomo di Pedri, non è mai riuscito a costruire. Un metronomo senza pallone e che non sempre ha protetto la sua difesa”).
Cinque alla da noi osannata coppia difensiva Bonucci Chielllini.