Insigne consacrato, ora sarà dura relegarlo a folletto bravo solo quando il gioco non si fa duro
Il ritratto degli azzurri di Mancini. Meret è atteso a un salto in avanti. Di Lorenzo dal Matera all'Italia senza timore di perdere la testa

Db Bologna 04/06/2021 - amichevole / Italia-Repubblica Ceca / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Lorenzo Insigne
La Stampa commenta le prestazioni dei calciatori di Mancini in questo Europeo. C’è spazio anche per Meret, Di Lorenzo e Insigne, protagonisti della cavalcata che ha portato al trionfo dell’Italia in finale, contro l’Inghilterra.
Su Meret:
“Finito l’Europeo è atteso a un salto in avanti: da terzo portiere a vice di Donnarumma”.
Di Di Lorenzo il quotidiano sottolinea il percorso effettuato dai primi passi nel calcio che conta a oggi. Il terzino del Napoli, partito dal Matera per arrivare in Serie A e poi in Nazionale, non ha mai perso la testa.
“Ko Florenzi, entra e diventa intoccabile. Dal Matera all’Italia: senza timore di perdere la testa“.
Insigne esce dall’Europeo consacrato. Ora, scrive il quotidiano, nessuno potrà più declassarlo a “folletto bravo”.
“Consacrato: ora sarà dura relegarlo a folletto bravo, ma solo quando il gioco non si fa duro“.