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Il Telegraph: “Ha perso l’Inghilterra solipsistica, una nazione che si batte da sola”

“L’Italia ha vinto contro una squadra con più risorse e sostenuta da una folla partigiana, ha preso il controllo del sogno di qualcun altro”

Il Telegraph: “Ha perso l’Inghilterra solipsistica, una nazione che si batte da sola”
Mg Londra (Inghilterra) 11/07/2021 - Euro 2020 / Italia-Inghilterra / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Harry Kane-Giorgio Chiellini

Il rumore. “Questo è ciò che accade quando i singoli nervi rimbalzano e si scontrano con altre decine di migliaia di nervi: l’energia generata, a qualche livello atomico, viene trasformata e rilasciata come rumore. Rumore prima dei tempi supplementari, Wembley che rimbalzava e saltava perché, beh, cos’altro puoi fare? C’era rumore prima dei calci di rigore, la prospettiva che ossessiona l’Inghilterra più di ogni altra. È stata una giornata di rumore. È stato, nelle ultime settimane, mentre l’Inghilterra si avvicinava sempre di più alla fine di quelli che considera i suoi anni di dolore, un mese di rumore”.

E poi “l’improvvisa rimozione del rumore, la sua istantanea assenza”. Il Telegraph descrive “il suono opprimente, travolgente di uno stadio, di un paese”.

Sam Wallace prova a spiegare l’ennesima delusione inglese. E scrive che “il solipsismo non spiega appieno le molte e varie delusioni dell’Inghilterra negli ultimi 55 anni, ma è certamente un fattore che contribuisce“. L’idea, “la sensazione che, alla fine, se l’Inghilterra avrà successo o fallirà, dipenderà esclusivamente dalle sue stesse azioni. L’Inghilterra non è battuta da un avversario; perde da sola. E questa potrebbe essere stata la prima volta che la teoria ha un suo fondo di verità”.

Il Telegraph scrive che la vera protagonista di questo Europeo non è mai stata l’Inghilterra padrona di casa. Ma l’Italia. Che “ha illuminato questo torneo ad ogni passo: per la verve e il brio con cui ha travolto la fase a gironi, e la grinta con cui ha raggiunto la finale. E come, contro una squadra con più risorse e sostenuta da una folla partigiana, ha preso il controllo del sogno di qualcun altro“.

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