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Becker, McEnroe e i “grandi vecchi” che imbarazzano la BBC del tennis

Accusati di essere un po’ sessisti e molto antiquati. Il Telegraph durissimo: “Sempre le stesse voci, sembra di essere in una distorsione temporale. E’ ora di cambiare”

Becker, McEnroe e i “grandi vecchi” che imbarazzano la BBC del tennis
Mv Milano 21/09/2019 - campionato di calcio serie A / Milan-Inter / foto Massimiliano Vitez/Image Sport nella foto: Boris Becker

In appena un paio di settimane di Wimbledon la gloriosa BBC è stata costretta rintuzzare gli attacchi dei social per alcuni commenti espressi in telecronaca da due miti del tennis: Boris Becker e McEnroe. I quali vengono ora dipinti in un editoriale di Simon Briggs sul Telegraph come una sorta di “old boys’ club”. I grandi vecchi che ora imbarazzano un po’ la più antica emittente tv del mondo. Almeno nella sua nicchia tennistica.

“Molte cose sono cambiate dall’ultima volta in cui Wimbledon è andato in scena. Il team di commentatori televisivi della BBC, sfortunatamente, non è tra questi”. Così comincia il pezzo.

“Da quanto tempo ascoltiamo sempre le stesse voci? Boris Becker, Tim Henman, John Inverdale, Andrew Castle, John McEnroe, Martina Navratilova, Tracy Austin… e potrei continuare. A livello individuale, non ho problemi con nessuno di loro. Ma l‘intera esperienza è così familiare che ti senti come se fossi intrappolato in una distorsione temporale“.

Briggs, il principale corrispondente del tennis per il Telegraph, non fa giri di parole.

“Ci sono un sacco di giovani voci di talento, specialmente voci femminili, che lavorano a Wimbledon quest’anno. Eppure nessuno di loro, in modo esasperante, è sulla BBC. Forse l’intenzione è quella di far sentire al sicuro la nonna e il nonno. Ma ti ritrovi a desiderare un cambio di passo“.

Briggs suggerisce Laura Robson e Naomi Broady (“entrambi eccellenti analisti che spezzerebbero la monotonia di mezza età e darebbero un senso di connessione con il tour moderno”), Marion Bartoli e Catherine Whitaker. Ma anche Kim Clijsters, Lleyton Hewitt e Andy Roddick. “Sono pieni di utili esperienze personali che risalgono a 15 anni fa invece che a 35”

E chiude:

Non è necessario essere un ex giocatore per essere interessante e informato. Solo perché le cose sono state fatte in un certo modo per tutto il tempo che possiamo ricordare, ciò non significa che non possano essere fatte meglio”.

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