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Ceferin: «Lo stadio arcobaleno era un atto politico. Il calcio non va usato per la politica»

Il presidente dell’Uefa: “Era la richiesta di un politico. Supporto i diritti con tutto il cuore, quando non sia per scopi politici. L’Uefa è contro la discriminazione”

Ceferin: «Lo stadio arcobaleno era un atto politico. Il calcio non va usato per la politica»
Monaco (Germania) 07/04/2021 - Champions League / Bayern Monaco-Paris Saint Germain / foto Imago/Image Sport nella foto: Aleksander Ceferin

Aleksander Ceferin, presidente dell’Uefa, ha rilasciato alcune dichiarazioni alla stampa tedesca riportate dall’Ansa sul divieto di mantenere colorata con l’arcobaleno l’Allianz Arena per la sfida tra Germania e Ungheria.

Era la richiesta di un politico, era chiaramente un segnale mirato a un atto politico di un governo di un altro Paese. Il calcio non può permettere di essere usato per scopi politici.

Con tutto il cuore supporto e celebro Neuer che indossa la fascia. E con tutto il cuore sono a favore di uno stadio illuminato coi colori dell’arcobaleno in altre occasioni, come propone la Uefa, quando non sia per scopi politici.

La Uefa è impegnata a combattere ogni forma di discriminazione, inclusi pregiudizio e omofobia. Questa richiesta è giunta da un politico ed era chiaramente un segnale che mirava a un atto politico di un governo di un altro Paese.

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