La Christillin avverte Agnelli: “La Juve rischia tanto per la questione Superlega”

A Radio Rai: “Pirlo è stato un campione indubitabile, ma non aveva mai allenato prima. Allegri bisogna vedere cosa ha in mente. Zidane è un sogno che costa molto caro”.

Christillin

Evelina Christillin, componente femminile del consiglio Fifa e membro dell’Uefa, ha parlato ai microfoni di Radio anch’io sport’ su Rai Radio1 sulla corsa Champions

“Non so come andrà a finire la corsa Champions in Serie A, Milan e Napoli sulla carta hanno qualcosa in più ma vedremo all’ultimo giro. La Juve è quella messa peggio ma vedremo, i rossoneri hanno l’Atalanta, a cui faccio i complimenti, e non sarà facile. È tutto da vedere”.

Sulla questione SuperLega e la Juve

“Nel 2023 saranno cento anni che la Juventus appartiene a questa famiglia che appartiene a un pezzo di storia importante. Con Andrea Agnelli ho un rapporto di grandissima amicizia da quanto è nato. Non l’ho più sentito, mi ha mandato un messaggio per la mia rielezione alla Fifa. Io appartengo alla Uefa, sono stata eletta alla Uefa e non cambio idea. La Uefa ha un ordinamento sportivo, se si sta fuori da questo ordinamento alle competizioni non si potrà partecipare. Si andrà attraverso organi legali o giudiziari, non so la durata di questi tempi.  I tre club che non si sono tirati fuori dalla UEFA avranno ripercussioni, non so quale sia la durata di questi tempi ma vedremo cosa diranno i tribunali. Da juventuna tengo le dita incrociate”.

La Christillin è sulla stessa lunghezza d’onda di Gravina sulla questione costi nel mondo del calcio

“Si sta discutendo sul possibile tetto sugli stipendi dei giocatori, ma non da ora, i conti sono sotto gli occhi di tutti. Molti club sono in difficoltà e gli stipendi sono un tasto molto dolente, anche se ancora non si è arrivati a una decisione. Ci tengo a sottolineare che questa settimana ci saranno il consiglio e il congresso della Fifa, appuntamenti importantissimi per il calcio internazionale. Bisogna diminuire i costi, non è solo una questione di aumentare i ricavi. L’Associazione calciatori fa il suo lavoro, ho visto le proposte di spostare di altri mesi gli stipendi. Se non si trova una soluzione accettabile per tutti rischia di saltare il calcio”.

Sulla panchina della Juve

Pirlo è stato un campione indubitabile, ma non aveva mai allenato prima. Agnelli ha preso una decisione coraggiosa ma si sapeva benissimo che non fosse esperto. Sul ritorno di Allegri non so, c’è bisogno che la società decida cosa fare. Allegri l’ho sempre trovato fantastico ma bisogna vedere cosa ha in mente. Zidane mi piacerebbe vederlo in panchina, è un sogno che costa molto caro”.

 

Correlate