Gazzetta: Juve, frizioni tra dirigenza e spogliatoio, i calciatori contestano il metodo Pirlo
Spinti dai senatori, ieri il gruppo si è riunito. Al tecnico contestano gli allenamenti blandi e le parole in pubblico al club il modo in cui è stata gestita la stagione

“Sono state ore difficili per tutti dopo la batosta contro il Milan, la situazione è delicata anche perché tutto ormai sembra essersi sfilacciato in casa bianconera: tra tecnico, staff e squadra la sintonia è scemata da tempo e anche tra dirigenza e giocatori (considerati dal club i principali responsabili del crollo) i rapporti sono tesi“.
E’ il ritratto dell’atmosfera in casa Juventus fatto dalla Gazzetta dello Sport. Che parla di una riunione dello spogliatoio senza la presenza di Pirlo per trovare le motivazioni giuste per affrontare la rincorsa alla Champions.
“Per questo ieri, spinta dai senatori, la ciurma si è riunita per motivarsi e ritrovare dentro se stessa quella voglia di lottare che non si è vista molto nell’ultimo periodo”.
Il malcontento del gruppo è rivolto sia verso Pirlo che verso la dirigenza del club.
“Nel gruppo serpeggia un certo malcontento e non solo verso il tecnico (i cui allenamenti sono considerati blandi e senza intensità e le cui dichiarazioni pubbliche, come quelle recenti su McKennie, non sempre vengono gradite) ma per come è stata gestita in toto la stagione. La squadra si è sentita spesso abbandonata a se stessa ed è da questa solitudine che vuole ripartire: serve un moto d’orgoglio per cercare di salvare la stagione, vincerle tutte e regalarsi un altro trofeo da dedicare a Buffon, che ha appena annunciato l’addio e in questi ultimi mesi ha cercato insieme a Chiellini e Bonucci di fare da collante tra vecchi e nuovi”.