Il tennista francese dopo l’ennesima sconfitta recente: “Vivo a due ore di distanza, chi se ne frega. Mi manca la passione senza atmosfera”
Il carattere particolare di Benoit Paire, che non incontra propriamente i canoni dello sportivo, è già ben noto e ne abbiamo parlato. Le ultime prodezze del francese sono nel segno della continuità: dopo aver perso al primo turno a Montecarlo (15 sconfitta nelle ultime 17 partite) dal numero 62 Thompson, si è espresso così in conferenza stampa.
Della sconfitta non me ne frega niente, come di questa partita. Vivo a due ore di distanza. Gioco il doppio e poi me ne vado. Quando quello che di solito è il miglior torneo del mondo sembra un cimitero, dov’è il divertimento? È vuoto, è un’atmosfera di tristezza che poche volte ho visto.
Il circuito è marcio. Vincere o perdere in queste condizioni, non mi interessa. Mi manca la passione. Perdo, tanto meglio, torno a casa. Ho preso 12 mila euro per stare in un bell’hotel e quindi sono venuto, ma non c’è atmosfera, non succede niente.