“I club inglesi sono stati costretti a prendere tali decisioni a causa della pressione esercitata su di loro”. “Siamo convinti che lo status quo del calcio europeo debba cambiare”

Al termine dell’incontro di questa notte, dal quale è emerso l’abbandono delle sei squadre inglesi, la Superlega ha rilasciato un comunicato in cui annuncia che il progetto andrà avanti, ma riconfigurato. Al momento restano dentro le spagnole e le italiane (anche se l’Inter sembrerebbe solo in attesa dell’ok dalla Cina per tirarsene fuori).
Nel comunicato, le squadre che restano dichiarano che continueranno con la loro proposta di una nuova competizione europea. Semplicemente, la rimoduleranno in conseguenza dell’abbandono delle inglesi.
“La Super League Europea è convinta che l’attuale status quo del calcio europeo debba cambiare. Proponiamo una nuova competizione europea perché il sistema esistente non funziona. La nostra proposta è finalizzata a consentire allo sport di evolversi generando risorse e stabilità per l’intera piramide calcistica, anche aiutando a superare le difficoltà finanziarie incontrate dall’intera comunità calcistica a causa della pandemia. Fornirebbe anche pagamenti di solidarietà materialmente migliorati a tutte le parti interessate del calcio. Nonostante l’annunciata uscita dei club inglesi, costretti a prendere tali decisioni a causa della pressione esercitata su di loro, siamo convinti che la nostra proposta sia pienamente allineata alla legge e ai regolamenti europei come è stato dimostrato oggi da una decisione del tribunale per proteggere la Super League da azioni di terze parti. Date le circostanze attuali, riconsidereremo i passaggi più appropriati per rimodellare il progetto, avendo sempre in mente i nostri obiettivi di offrire ai tifosi la migliore esperienza possibile, migliorando i pagamenti di solidarietà per l’intera comunità calcistica”.