Il presidente della FIGC al Corriere della Sera: “Fondi? Io non me ne sono mai occupato, e trovo disonesto che qualcuno dica il contrario”

Gabriele Gravina, presidente della FIGC, ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera, commentando i fragili equilibri in Lega.
Dal Pino è una persona onesta, determinata, capace e leale. Fatico molto nel riconoscerlo in quello che hanno scritto. Ma al di là dei contenuti, sui quali può rispondere meglio lui stesso, sono i toni e l’atteggiamento dell’ultimo periodo da stigmatizzare. Non è più accettabile che nel nostro mondo si privilegi una visione manichea dei rapporti istituzionali. Non ci si può dividere sempre su tutto e trasformare in nemico chi non la pensa come noi.
Il mio obiettivo è contribuire a costruire un calcio italiano patrimonializzato e non indebitato, libero da ricatti e più maturo di quanto non lo sia stato in passato. È impensabile continuare a tollerare un livello di relazioni che, in alcune circostanze, trascendono persino la buona educazione.
I fondi? È una vicenda di cui non mi sono mai occupato e lo dico con forza. Come presidente federale sono stato e resto imparziale. Trovo per questo davvero disonesto, oltre che ridicolo, il bisbigliare di qualcuno sul fatto che il mio intervento sia mirato a accelerare la questione.