Dotto: «Fonseca e Luis Enrique sono stati due marziani a Roma»

Sul Corsport: «Il portoghese non è mai stato l'allenatore di nessuno. Troppo educato, troppo elegante, troppo poco paraculo»

Fonseca

Sul Corriere dello Sport Giancarlo Dotto scrive un articolo dalla parte di Fonseca.

La verità che Fonseca non è mai stato l’allenatore di nessuno. Non lo è stato del Pallotta transfuga che lo ha voluto, non lo è dei Friedkin che non lo hanno scelto. Era l’allenatore di Petrachi, che è stato cacciato. Troppo poco ruffiano, troppo incomprensibilmente educato, troppo insopportabilmente elegante. (…) Non è mai stato l’allenatore dei media, troppo poco personaggio, né quello dei tifosi, troppo poco paraculo.

Fonseca e l’asturiano Luis Enrique sono passati come i due veri marziani a Roma, il primo per la sua poco intercettabile natura, il secondo per la sua etica inflessibile. Comunque andrà a finire, Fonseca è stato qui a Roma il figlio di nessuno.

La settimana scorsa sul Napolista scrivemmo che il portoghese è l’ultima vittima del sovranismo calcistico.

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