Sconcerti: «Il fallimento delle italiane in Europa? I migliori allenatori se ne sono andati tutti»
Al Corsport: «Abbiamo perso la nostra cultura calcistica. Coverciano non aiuta. Dura poco, è a esclusivo vantaggio degli ex calciatori»

Con la sconfitta della Lazio le italiane sono definitivamente fuori dalle competizioni europee. Un bottino misero che necessita di una riflessione profonda secondo il Corriere dello Sport che prova ad analizzare i motivi di questo fallimento a partire dalla figura degli allenatori italiani che in qualche modo Mario Sconcerti difende parlando però di abbandono della nostra cultura calcistica
«Facevamo più o meno una cosa sola, in quel tipo di gioco eravamo i migliori. Oggi siamo sospesi, contaminati, forse anche aggiornati, ma siamo come gli altri, non abbiamo più specifiche»
E in questo anche la scuola non aiuta
«Coverciano non aiuta. Dura poco, è a esclusivo vantaggio degli ex calciatori, non premia le idee, premia il passato degli studenti, si autocelebra. I migliori spesso se ne vanno. Abbiamo fuori dalla Serie A Mancini, Ancelotti, Allegri, Spalletti, Sarri, Mazzarri. In serie A solo Conte ha vinto lo scudetto»
Dove è finita la qualità si domanda
«È scomparsa dieci anni fa con l’arrivo di Guardiola che ci ha costretti a pensare»