Il Times: per gli esperti inglesi nessun contagio è avvenuto in campo
Calcio e finanza riporta uno studio secondo cui, in un anno di pandemia, nel calcio, nel rugby o nel football americano, i contagi da coronavirus sono avvenuti fuori dal terreno di gioco

Calcio e Finanza riporta uno studio pubblicato dal Times secondo cui “nessun caso di contagio sul terreno di gioco sarebbe stato confermato finora nel calcio, nel rugby o nel football americano durante un intero anno di pandemia”
Secondo i medici la tracciatura dettagliata dei giocatori risultati positivi al Coronavirus effettuata in tutti gli sport ha reso evidente che il contagio è avvenuto per contatti fuori dal campo, come ad esempio le sale riunioni, i viaggi e le attività indoor.
Il professor James Calder, il medico e presidente indipendente del comitato del governo per il ritorno dello sport d’élite, ha dichiarato
«Non abbiamo avuto alcun caso di trasmissione in campo nel calcio. È quello che accade fuori dal campo, negli spogliatoi, nei viaggi, che sembra essere rischioso».
Per quanto riguarda in particolare il rugby che destava molte preoccupazioni a causa dei contrasti di gioco una ricerca dettagliata nella rugby league che ha monitorato 128 giocatori che sono stati esposti ad altri otto positivi ha scoperto che nessuno di questi ha contratto il viru dall’interazione sul campo, compresi coloro che sono stati coinvolti in più di 30 contrasti con giocatori infetti
«Non esiste un solo caso noto definito nel rugby. Tutti gli sport pensano che il rischio di trasmissione all’aperto sia basso e quando si guarda al contagio nei club il rischio è fuori dal campo».