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Si sgretola il potere di Giuntoli. A Bari De Laurentiis licenzia il suo uomo Romairone (ex Carpi)

Secondo la Gazzetta, non è stato informato dell’ingaggio di Carrera. E ora l’addio al ds. Pochi mesi fa, era considerato il feudatario dell’asse Napoli-Bari

Il risveglio di De Laurentiis. Ne abbiamo scritto qui. Ha scelto Carrera come nuovo allenatore del Bari e lo ha fatto – scrive la Gazzetta – senza interpellare Giuntoli. Che lo ha scoperto a cose fatte e non da De Laurentiis. Non solo, ma la famiglia De Laurentiis ha licenziato il direttore sportivo Romairone, ex Carpi, fedelissimo di Giuntoli. Il presidente del Napoli comincia a fare terra bruciata attorno a Giuntoli che ha goduto per anni della fiducia incondizionata.

Questo il comunicato del Bari per l’addio di Romairone.

SSC Bari comunica la decisione di sollevare dall’incarico il Direttore Sportivo Giancarlo Romairone. Al dirigente va il ringraziamento per quanto fatto in questi mesi di collaborazione portati avanti con impegno e professionalità, unitamente ai migliori auguri per un futuro denso di soddisfazioni e successi”.

La Gazzetta dello Sport ha ricostruito il summit di ieri per il Bari. Vi hanno partecipato De Laurentiis padre e figlio, l’uomo dei conti Andrea Chiavelli, e l’avvocato Filmauro Federico Menichini.

Non c’era Giuntoli. Solo pochi mesi fa LaBariCalcio scriveva del “Grande feudo di Giuntoli tra Napoli e Bari”. Non è più così.

Ecco cosa scriveva LaBariCalcio la scorsa estate.

Il direttore sportivo dei partenopei è molto più di un semplice consulente pure per i biancorossi: in Campania si sta circondando dai suoi fedelissimi. E se in azzurro arriva Scala, in Puglia ecco Romairone.

Che Cristiano Giuntoli goda della piena stima della famiglia De Laurentiis è dato dai documenti. Il dirigente autore del miracolo Carpi (portato dalla C in serie A sotto la sua gestione), infatti, sta per cominciare a Napoli la sua quinta stagione di fila e vanta un contratto fino al 2024. Giuntoli, però, non è soltanto l’uomo mercato dei partenopei. E’ un riferimento pure per il Bari: non un facente funzioni, ma certo molto più che un consulente. Che, oltre tutto, organizza i componenti degli organigrammi societari dei due club, circondandosi di profili con cui collabora fin dai tempi della comune esperienza proprio a Carpi.
Al suo fianco, a Napoli, ci sono Giuseppe Pompilio e Giandomenico Costi: collaboratori storici che in questo biennio di nuova era societaria spesso si sono visti a Bari. Al campo di allenamento, così come allo stadio San Nicola. Uno sguardo interessato, per controllare che tutto funzionasse al meglio. Ebbene, la prossima mossa di Giuntoli potrebbe riguardare Matteo Scala, altro uomo di assoluta fiducia del manager del Napoli che starebbe insistendo per portarlo alle pendici del Vesuvio come team manager, in sostituzione del partente Giovanni Paolo De Matteis. E se davvero si consumasse l’addio dell’attuale direttore sportivo biancorosso, si andrebbe incontro ad uno “strappo” con la casa madre? Proprio no. Perchè il suo posto andrebbe appannaggio di Giancarlo Romairone, 50enne genovese che del Carpi è stato direttore sportivo, avendo pure lui in Giuntoli il proprio mentore. Insomma, in attesa delle ufficialità (che arriveranno tra domenica e lunedì) si affaccia una certezza: l’asse delle “Due Sicilie” è sempre più stretta tra uomini e strategie. Nella speranza, almeno, che Bari possa cominciare a vincere e vivere di luce propria.

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