Sconcerti: Cambiare posizione a Ronaldo significa ucciderlo. Cristiano vive per la sua vanità

A Calciomercato.com: "Se lo avesse fatto Sarri non sarebbe arrivato a fine campionato. Se do questa Juve a Conte vince il campionato, se do l’Inter a Pirlo non credo di trovarla al primo posto"

ronaldo sempre più solo

L’editorialista del Corriere della Sera, Mario Sconcerti, parla a Calciomercato.com di Inter, Juventus e Ronaldo.

Mettiamola così: se do questa Juve a Conte forse vince il campionato, se invece do l’Inter a Pirlo non credo di trovarla al primo posto. Da Conte a Pirlo, l’abitudine alla competenza nella fasi di gioco è diversa. Conte è una certezza per i giocatori, Pirlo continua a sperimentare. Anche con Cristiano Ronaldo”.

Su CR7:

“Siamo davanti a un fenomeno. Però quando un fuoriclasse a quell’età ha un periodo per lui imprevisto, un momento di piccola deriva o piccolo abbandono, allora si accende una spia. Detto questo Pirlo l’ha rinchiuso dentro una gabbia. Prima a sinistra, poi centravanti, anche durante la stessa partita; l’ho visto pestarsi i piedi con Chiesa, cercare lo stesso spazio con Morata. Spostare continuamente un uomo come Ronaldo significa che sta andando male ovunque, e questo lui non vuole sentirselo dire. Cristiano vive per la sua vanità. Se gli dici ti cambio posizione, allora lo uccidi. Non vedo più la ferocia. Oggi Cristiano cerca nel superfluo qualcosa che non riesce più trovare nell’essenziale”.

Se Sarri avesse fatto lo stesso, sarebbe stato esonerato in corsa.

Non credo sarebbe arrivato alla fine del campionato“.

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