Neymar: “Per i calciatori la bella vita è un dovere, ci serve per restare concentrati”

L'etica da minatore del brasiliano: "Se pensassimo solo al calcio non ce la faremmo... Resto al PSG perché ho sentito che la Premier è molto fisica"

Neymar

Nei prossimi giorni Neymar firmerà un nuovo contratto quadriennale col Paris Saint-Germain, con un accordo da centinaia di milioni di euro. Sventato il ritorno in Spagna: niente Barcellona o Real Madrid. Parigi ormai è casa sua. E in un’intervista al Daily Mail spiega perché. Spoiler: gli piace un sacco divertirsi, e la Premier per esempio sarebbe troppo “fisica” per lui.

Non riesco a guardare molto la Premier League, ma ho sentito che ci sono molti contatti fisici in partita… Ma il campionato francese ha anche troppo contatto fisico! Londra è una delle città che amo di più al mondo per la sua cultura. Ma non so se ci vivrei”

Anche questa settimana Neymar ha dovuto negare le notizie dal Brasile di una grande festa organizzata per festeggiare il suo compleanno. La replica del suo Capodanno che aveva fatto indignare mezzo mondo. Ma lui difende la bella vita:

Se noi giocatori di calcio pensassimo solo alla nostra professione, non ce la faremmo. Dobbiamo avere tempo per divertirci e pensare anche ad altre cose, come chiunque altro. È naturale, è così che funziona il mondo. Sappiamo tutti come bilanciare correttamente il nostro orario di lavoro con il tempo che abbiamo per stare con le nostre famiglie, gli amici o semplicemente per divertirci. Non siamo diversi da chiunque altro quando si tratta del rapporto tra lavoro e divertimento. Ovviamente, a causa della nostra posizione pubblica, dobbiamo preservarci un po’ di più. Non possiamo svolgere determinate attività che possono danneggiare il nostro corpo, ma in realtà abbiamo il dovere di cercare distrazioni fuori dal campo per mantenere la nostra mente leggera e concentrata sulla nostra professione“.

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