POSTA NAPOLISTA – In un colpo solo ha smentito sia De Laurentiis sia Giuntoli e ha dimostrato che è ancora acerbo per allenare a certi livelli
In un momento non proprio felicissimo del campionato, la vittoria con il Parma, soprattutto per come è arrivata, doveva essere un ottima notizia. Vincere giocando non bene, mantenere la porta inviolata, anche difendere da “provinciale”, in questo momento dove l’equilibrio sembra una chimera e il dubbio sul reale valore della rosa (anche e soprattutto caratteriale), doveva e dovrebbe essere una iniezione di fiducia per la squadra e un calmante per l’ambiente.
Invece trenta minuti dopo ci troviamo con una nuova puntata di una tanto triste quanto inutile telenovela. Gattuso ai microfoni di Sky, tempo zero e smentisce Giuntoli (che nel pre partita aveva parlato di una situazione societaria tranquilla e unità d’intenti), piccona il rapporto con ADL ed infine punta il dito contro l’ambiente Napoli. In pratica il manuale di quello che un comunicatore non dovrebbe mai fare.
Onestamente non riesco a comprendere (limite mio forse) lo sfogo di Gattuso e anzi, lo trovo non solo inspiegabile dal punto di vista comunicativo ma anche inappropriato per il calcio professionistico. Si dice deluso da De Laurentiis perché in contatto con altri allenatori a differenza sua che non parla con altri club. Innanzitutto a me risulta che ad oggi Gattuso sia sotto contratto con il Napoli per cui non può parlare con altri club, mentre la Società, come da sempre accade nel calcio mette in discussione il proprio allenatore se questo non è in linea con l’idea e i risultati che il club crede di dover avere. Per giunta il Napoli parlava con lui quando Ancelotti ancora sedeva sulla panchina che poi avrebbe ereditato, dove sta lo scandalo? Un fastidio poi dato da cosa? da titoli di giornale?
Poi si lamenta e si sente (anche giustamente) offeso per il trattamento ricevuto da parte dell’ambiente Napoli, però la prende larga, generalizza. Si dice offeso, che da mesi prende schiaffoni tutti i giorni. Parte, minima parte dell’ambiente Napoli, ha raggiunto livelli davvero bassi (anche per i loro standard) nel criticare Gattuso, ma al massimo il mister avrebbe dovuto fare nomi e cognomi se davvero voleva denunciare, non fare un j’accuse generico peraltro accusando così un intera piazza che anzi, ha trattato mediaticamente Gattuso come pochi, anche e soprattutto considerando che da quando siede sulla panchina del Napoli una partita su tre è una sconfitta e, cosa a mio avviso peggiore di tutte, dopo un anno e mezzo la squadra non ha una sua identità. Certo c’è una Coppa Italia portata a casa e una classifica che sicuramente non condanna essendo in piena corsa per la qualificazione Champions (obiettivo societario) e questo è sicuramente un merito di mister Gattuso ma questa gestione credo sia inaccettabile e sia un clamoroso autogol dello stesso Gattuso che ho paura si stia dimostrando perlomeno acerbo per allenare a certi livelli.
Achille Cirillo ilnapolista © riproduzione riservata