ilNapolista

Il Telegraph: “Avere Ancelotti vuol dire andare oltre le beghe parrocchiali”

Per l’Everton ha un progetto che va oltre il derby. Averlo significa pensare a livello internazionale, superando i “blocchi psicologici” da squadra provinciale

Il Telegraph: “Avere Ancelotti vuol dire andare oltre le beghe parrocchiali”

“Abbiamo dato ai giocatori la fiducia e la convinzione di poterlo fare. E lo abbiamo fatto”.

Che è in parole lo stesso concetto espresso simbolicamente bevendo un tè caldo mentre tutto il mondo – il suo mondo, l’Everton – gli esplodeva intorno. Carlo Ancelotti ha vinto il derby di Liverpool dopo 22 anni e ora mentre la festa blu impazza, lui dà la netta sensazione di tenere in mano il progetto, di avere una rotta. Tradotto in conferenza stampa così:

 “Vincere un derby non è il nostro obiettivo. Il nostro obiettivo è raggiungere l’Europa e giocare a calcio in Europa la prossima stagione”.

Il Telegraph sottolinea questo aspetto dell’impresa di Ancelotti: tanto per cominciare non è un impresa. Ma soprattutto: ecco cosa significa avere Ancelotti in panchina. Significa “andare oltre le beghe parrocchiali”. Significa pensare a livello internazionale, spaccando i “blocchi psicologici” da squadra provinciale. A scanso di equivoci: lo scrive il Telegraph, non il Napolista.

Una volta battuto il Liverpool “invece di banchettare per la vittoria, Ancelotti ha chiesto ai suoi giocatori – e al club – di andare oltre. Per quanto possa sembrare ovvio, i precedenti manager dell’Everton non avevano mai potuto comunicare in modo credibile questo sentimento”. Si chiama fiducia nell’ambizione.

“Ancelotti parla in modo schietto sin dal primo giorno, armato di innumerevoli titoli nazionali e tre Champions League in una carriera decorata. Ha il peso per fare riferimento a obiettivi realistici, e impostare la squadra come vuole lui“.

“È impossibile immaginare uno degli ultimi predecessori di Ancelotti andare in conferenza stampa e dire “non essere al livello” della squadra di Jurgen Klopp, difendendo il gioco di difesa e il contrattacco con palle lunghe e alte. Questo è ciò che significa avere un pedigree“.

“Ancelotti vuole ricostruire l’Everton a tappe: prima diventa più difficile da battere, poi più competitivo contro le squadre più forti, e poi finisce tra le prime sei”.

“Potrebbe farlo già alla sua prima stagione completa, cercando un campionato coerente contro 19 club più che la vittoria sfuggente. Quando Ancelotti dice che le prossime partite contro Southampton e West Bromwich Albion sono importanti tanto quanto il derby ad Anfield di sabato sera, sai che intende sul serio”.

ilnapolista © riproduzione riservata