Gattuso: «Inutile piangersi addosso per gli infortuni. Domani dobbiamo mettere in campo una squadra competitiva»

In conferenza: «Domani affrontiamo una squadra rognosa che ha caratteristiche ben precise e dopo 5-6- minuti l'esperienza si va ad azzerare. Da parte nostra c'è la consapevolezza che bisogna battagliare»

La rottura Gattuso - Fiorentina

Il tecnico del Napoli Rino Gattuso è intervenuto in conferenza stampa per parlare della sfida di Europa League di domani contro il Granada

Come si affronta la 14esima partita in 47 giorni?

«Siamo in emergenza, ma non siamo venuti qui a fare vacanza, ce la metteremo tutta per fare una grande prestazione. Ci vuole un grande Napoli perché giochiamo con una squadra atipica e grande mentalità. Domani bisogna mettere in campo una squadra competitiva anche se siamo in pochi»

Quanto è importante Lozano per il gioco del Napoli

«Lozano è importante come tutti gli altri giocatori che mancano. L’anno scorso ha fatto un’annata sotto alle sue possibilità. Purtroppo non manca solo lui. Però abbiamo Politano che fa una grande stagione e Insigne. È inutile stare a recriminare su chi ci manca. In Italia con la Juve siamo le squadre che non hanno mai avuto una settimana per recuperare. Giocare ogni tre giorni, non potersi allenare e giocare con le botte crea problemi. Inutile piangersi addosso, bisogna affrontare gli impegni e farlo con grande responsabilità»

L’esperienza può essere dalla vostra parte?

«Penso che non sia una questione di esperienza o meno. Domani affrontiamo una squadra rognosa che ha caratteristiche ben precise e dopo 5-6- minuti l’esperienza si va ad azzerare. Da parte nostra c’è la consapevolezza che bisogna battagliare perché è una squadra che ci può mettere in difficoltà»

Sugli infortuni

«Da tantissimo tempo i ritmi di allenamento sono cambiati, stiamo lavorando poco e così facendo non si può lavorare. Dopo 48 ore devi stare attento a livello muscolare, ad esempio. Stiamo chiamando qualche Primavera in più, le partite le devi preparare così: c’è un dato importante, nell’anno solare siamo una delle squadre che hanno avuto meno infortuni muscolari in Italia. Quando fatichi a recuperare è più difficile, adesso abbiamo perso giocatori importanti che speriamo di recuperare quanto prima. Chi ha avuto meno spazio o è tornato dal Covid, come Meret o Fabian, speriamo di metterli in condizione per esprimersi al massimo»

Bisogna diventare psicologi stavolta per rimediare alle assenze?

«Avevamo gli stessi giocatori tranne Petagna. Bisogna cambiare mentalità sicuramente. Veniamo da una gara in cui abbiamo fatto grande fatica e dovremmo fare grande fatica e lo sappiamo»

La presenza di De Laurentiis è servita a riportare la serenità?

«A noi serve tutto, quando ci sono persone che vogliono stare vicino alla squadra fa solo bene. Il presidente è quello che mette i soldi, che paga gli stipendi e fa funzionare la struttura. Anche se ci sono delle discussioni, poi c’è il rispetto, lui è il presidente e quando ha voglia e si sente di venire lo deve fare, a me personalmente fa piacere e credo he faccia piacere anche alla squadra»

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