Dal Barcellona al vaccino, la nuova vita del Camp Nou (e degli stadi di calcio)

Come già avvenuto allo Yankee Stadium di New York, lo stadio del Barcellona si trasforma in un centro di vaccinazione di massa

camp nou

Come già avvenuto allo Yankee Stadium di New York, anche il Camp Nou di Barcellona si trasforma in un centro di vaccinazione di massa. Il Dipartimento della Salute della Generalitat sta predisponendo tutta la logistica.

L’amministrazione catalana ha spiegato che una volta arrivati ​​i vaccini per vaccinare il più rapidamente possibile la maggior parte della popolazione c’è bisogno di ampi spazi, all’aperto e con un facile accesso. Il Camp Nou e i suoi dintorni soddisfano questi requisiti.

Il Barça ha accolto bene la proposta, che resta però soggetta al nuovo presidente: uno tra Joan Laporta, Víctor Font e Toni Freixa (i candidati alle prossime elezioni presidenziali del club) dovrà approvare.

La scelta del Camp Nou non risponde solo a un motivo di spazio – scrive il Mundo Deportivo – ma ha anche un valore simbolico: lo stadio del Barça deve convincere la popolazione della necessità di vaccinarsi. Per lo stesso motivo il segretario alla sanità pubblica della Catalogna, Josep Maria Argimon, ha dichiarato a Catalunya Ràdio che “ci interessano spazi emblematici come il Camp Nou o la Sagrada Familia”.

Il Camp Nou sarà il più grande centro di vaccinazione della Catalogna.

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