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Cinque infortuni muscolari in una settimana: i preoccupanti numeri del Napoli

Da Atalanta-Napoli dell’11 febbraio si sono fermati Hysaj, Demme, Ospina, Lozano, Petagna. Tutti per problemi di natura muscolare, non traumatica

Cinque infortuni muscolari in una settimana: i preoccupanti numeri del Napoli

Se tre indizi fanno una prova, non osiamo immaginare cosa producano cinque indizi. Non vorremmo dire una condanna perché non verremo ma meno al garantismo e soprattutto non abbiamo mai amato i processi sommari.

Però carta canta, in questo caso, certificato medico canta e preoccupa. Il Napoli ha subito cinque infortuni muscolari nell’arco di tempo che va dalla partita di Coppa Italia contro l’Atalanta (10 febbraio) a quella contro la Juventus (13 febbraio).

Non è irragionevole pensare che possa esserci stato qualche problema collettivo che riguardi la preparazione atletica e i carichi di lavoro. Quantomeno è lecito interrogarsi su questo aspetto. Perché – va da sé – una cosa sono le assenze per Covid (Fabian ora recuperato, Koulibaly, Ghoulam), un’altra gli infortuni traumatici (su tutti Manolas, perché anche su Mertens ci sarebbe da ragionare sulle cure cui il belga è stato sottoposto) e ancora un’altra sono gli infortuni muscolari. La sfortuna – ammesso che esista in questi casi – può riguardare un infortunio. Sarebbe più corretto parlare di fisiologia anziché di sfortuna. Ma cinque infortuni muscolari in pochissimi giorni rendono lecita qualche domanda. Senza ovviamente dimenticare il calendario forsennato cui è costretto oggi il calcio, calendario che naturalmente non è riservato esclusivamente al Napoli.

Ci sarebbe poi un altro aspetto che qui ci limitiamo a far notare senza approfondire: perché tanti infortunati vanno a curarsi altrove? Mertens, che è andato in Belgio, lo stesso Osimhen, Manolas che è andato in Grecia. Eppure Napoli è una città con straordinarie eccellenze nella medicina.

Torniamo agli infortuni muscolari.

Il primo a cadere è stato, proprio il 10 febbraio a Bergamo contro l’Atalanta, è stato Hysaj sostituito da Mario Rui poco prima di andare all’intervallo. Di lui il Napoli ha scritto di

distrazione di primo grado del muscolo gastrocnemio della gamba sinistra.

Sempre in quella partita è caduto Demme che era entrato nella ripresa. Per lui

elongazione al quadricipite della coscia sinistra per Demme.

Poi, è arrivata la sfida con la Juventus. Ospina si è addirittura fermato nel riscaldamento:

distrazione di primo grado all’adduttore della coscia destra.

E poi Lozano che si era evidentemente infortunato ma è ugualmente rimasto in campo. Il suo infortunio rischia di essere lungo:

distrazione di secondo grado al bicipite femorale destro.

Quello del messicano è un infortunio complesso. Va stabilito se la lacerazione sia stata orizzontale o verticale (che è l’ipotesi migliore). Già stamattina il Corriere dello sport si chiedeva se fosse stata una buona idea quello di tenere il messicano in campo dopo l’infortunio.

Infine Petagna che ha giocato due scampoli di partita: è entrato al 79esimo a Bergamo e al 75esimo contro la Juventus. Eppure gli esami hanno evidenziato

una distrazione parcellare del retto femorale destro accusata al termine dell’allenamento di ieri.

Tra questi, il solo Lozano è un calciatore che è stato molto sfruttato in campo se analizziamo i minuti giocati. È l’unico ad aver superato la quota dei duemila minuti giocati in stagione.

Hysaj 1155 minuti

Demme 1426

Lozano 2.235

Ospina 1.710

Petagna 1.409

 

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