Al Napoli non riesce la rimonta, agli ottavi di Europa League va il Granada
L’ultimo obiettivo resta il quarto posto che potrebbe salvare la stagione
L’ultimo obiettivo resta il quarto posto che potrebbe salvare la stagione
Si è appena concluso il turno valevole per i sedicesimi di finale di Europa League e dopo non aver brillanto nei gironi, il Napoli conferma la scarsa attitudine alle competizioni europee ed esce sconfitto dalla sfida contro il Granada. Grazie al goal di Montoro, gli spagnoli riescono a difendere il 2-0 dell’andata e a conquistarsi il pass per gli ottavi di finale. In città crescono i dubbi sul tecnico calabrese che, pur avendo l’alibi delle tante assenze, non è ancora riuscito a influire sul gioco e sulla mente dei propri ragazzi.
Dopo il 2-0 dell’andata, al ritorno il Napoli non va oltre il 2-1
Nella gara d’andata il Napoli si era reso protagonista di una delle peggiori prestazioni stagionali. In quell’occasione, gli azzurri erano scesi in campo con un approccio sbagliato che ha permesso agli spagnoli di realizzare due reti nel primo tempo. Nella ripresa era giunta una timida reazione dei partenopei che però non erano mai riusciti a impensierire gli avversari. In vista della gara di ritorno, pertanto, il Napoli era atteso a una partita diversa dal punto di vista mentale, ancor prima che dal punto di vista tecnico e tattico, ma non è mai riuscito a imporre il proprio gioco e, soprattutto, si è sempre esposto alle ripartenze degli avversari che si sono dimostrati pericolosi ogni volta che hanno superato la propria metà campo. Le tante assenze che stanno costringendo Gennaro Gattuso a schierare delle formazioni sperimentali, non possono tuttavia diventare un alibi anche perché i partenopei avevano dimostrato di avere seri problemi di gioco anche nella prima parte di stagione, quando il tecnico calabrese aveva ancora diverse frecce a disposizione nel proprio arco. La verità è che questa squadra sembra essere stata costruita male, fragile in difesa, impallata nel centrocampo e, soprattutto, poco concreta in attacco. Mertens e Osimhen non sono mai riusciti a trovare la continuità realizzativa auspicata e ciò ha determinato che in più di un’occasione il Napoli sia uscito sconfitto dal campo pur avendo costruito diverse occasioni da goal. Ora non resta altro da fare che concentrarsi sul campionato, competizione in cui al 26 di febbraio, secondo le siti scommesse, a quota 1,36, l’Inter è la favorita indiscussa per la vittoria dello scudetto che porrebbe fine all’egemonia della Juventus. L’obiettivo dei partenopei resta invece il quarto posto che garantirebbe l’accesso alla prossima Champions League, ma Insigne e compagni dovranno vedersela con cinque rivali ostiche come Juventus, Milan, Atalanta, Lazio e Roma che si daranno battaglia sino all’ultima giornata.
L’ultimo obiettivo resta il quarto posto che potrebbe salvare la stagione
Archiviata l’esperienza in Europa League e quella in Coppa Italia, ora il Napoli potrà e dovrà concentrarsi solo sul campionato. Dopo un avvio positivo che aveva fatto sperare ai tifosi di poter addirittura lottare per lo scudetto, a partire da novembre la macchina di Gattuso si è inceppata e i partenopei non sono più riusciti a giocare con serenità. Le assenze di Mertens e Osimhen hanno pesato e non poco sul rendimento degli azzurri, che con Petagna non sono mai riusciti a esprimersi al meglio. I problemi dei partenopei, a ogni modo, non sembrano essere addebitabili solo alle assenze, ma affondano le proprie radici in difetti strutturali emersi alle prime difficoltà. Con sei punti nelle ultime cinque gare, frutto di sole due vittorie e ben tre sconfitte, Insigne e compagni si sono pericolosamente allontanati dal treno delle prime della classe che invece hanno iniziato a viaggiare a pieno regime. Nonostante le assenze, nonostante le difficoltà e il pessimo periodo di forma, il quarto posto attualmente occupato dalla Roma dista solo quattro punti, che potrebbero diventare uno solo nel caso in cui il Napoli dovesse vincere il recupero contro la Juventus che in seguito all’eliminazione dall’Europa League verrà disputata con ragionevole certezza il prossimo 17 marzo, unica data disponibile in un calendario fitto come non mai.
Quando mancano 15 gare al termine di questo campionato di Serie A TIM edizione 2020-2021, il Napoli di Gattuso è chiamato a invertire immediatamente la rotta per evitare che questa stagione diventi l’ennesimo fallimento di un progetto che dopo l’addio di Sarri ha mostrato tutte le proprie debolezze, frutto di una gestione che ha come obiettivo primario gli utili e non i successi sportivi.