L’Ufficio Scolastico sconfessa De Luca: «Dad al 50%, altrimenti si apre ai ricorsi»
Una nuova delibera aumenta il caos a poche ore dal ritorno in presenza delle superiori. Non è consentita la riduzione della presenza se non per alunni fragili

Domani le scuole superiori di secondo grado (licei e istituti tecnici) torneranno in presenza, ma il caos regna sovrano.
Dopo la “raccomandazione” del governatore De Luca ai presidi, di ascoltare le richieste dei genitori che volessero proseguire con la modalità della didattica a distanza, arriva anche l’ordinanza dell’Ufficio Scolastico Regionale. Nel documento, firmato dal direttore generale, Luisa Franzese, si formulano alcuni correttivi e indicazioni alle “strategie per conciliare le esigenze connesse alla ripresa delle attività scolastiche in presenza con il sistema di mobilità pubblica, nell’ottica di contenimento e prevenzione del contagio da Covid-19”. Poi, c’è una parte relativa alla didattica a distanza di cui parlava De Luca, che con la sua raccomandazione ha demandato la decisione ai presidi. Nel testo si legge:
“Si rammenta che l’adozione di quote eccessive o esclusive di sola DAD espone ad eventuali ricorsi su tempo-scuola inferiore a quello prescritto dalle norme (frequenza in presenza per il 50% del tempo-scuola e fino al 75%). Pertanto, salvo nuove e diverse prescrizioni governative, non è consentito ridurre tali percentuali. Fanno eccezione gli studenti con attestazione di fragilità e/o con situazioni di fragilità a carico di conviventi e gli studenti con disabilità o altri BES per i quali può essere disposta la sola DAD”.
La circolare dunque dovrebbe dipanare la matassa: per le scuole che fanno entrare i ragazzi in presenza al 50%, l’Ufficio Scolastico Regionale esclude una quota di didattica a distanza se non per il restante 50% e per alunni fragili che possiedano certificazione.
In queste ore, le presidenze sono state subissate da richieste di DaD. Alcuni istituti hanno rimandato addirittura l’inizio delle lezioni a causa dell’incertezza. A poche ore dalla ripresa, non è dato fornire un quadro completo ed esauriente alle famiglie.