ilNapolista

Gattuso: «Io non mi dimetto. Se al presidente non sta bene, mi manda via»

«Quello che sta succedendo qui mi sembra eccessivo. Io sono cazzuto. Se mi girano, vado ad allenare in Kuwait»

Gattuso: «Io non mi dimetto. Se al presidente non sta bene, mi manda via»
foto Hermann

Il tecnico del Napoli Rino Gattuso ai microfoni della Rai dopo la vittoria contro lo Spezia

Che indicazione esce da questa sera?

«Noi dobbiamo riuscire a fare trovare condizione a Mertens e Osimhen che hanno avuto problemi, quando inserisci loro è chiaro che è difficile, ma noi dobbiamo dargli minutaggio. Se non chiariamo questo sembriamo dei dilettanti»

Oggi più efficaci sotto porta

«Oggi abbiamo creato meno ma le abbiamo buttate dentro. In questo momento abbiamo delle difficoltà e lo sappiamo

È stata una vigilia sofferta con tante voci

«A me non devono dare nessuna fiducia. Oggi Mi dà fastidio che altri colleghi mi chiedono che mi devo dimettere, che non capisco perché gli altri no. Mi sono dimesso al Milan perché avevo fatto quello che dovevo fare. Io sto buttando il sangue insieme con il mio staff, poi se non ci sono i risultati sono un dipendente. Se al presidente non sta bene, mi manda via. Io non mi dimetto, faccio il mio lavoro, penso di saperlo fare, poi gli addetti ai lavori diranno. Perché non dite che è la quarta semifinale che faccio, non lo dite mai»

Gli obiettivi

«Gli obiettivi sono sempre gli stessi considerando che abbiamo due calciatori in meno e  nessuno dice che ci mancano due calciatori fondamentali. Ma va bene»

Il presidente è venuto a cena ieri, cosa ha detto

«Nulla ha parlato con la squadra e li ha tranquillizzati, ma io non ho bisogno di essere tranquillizzati. Oggi abbiamo passato il turno e sembra che non abbiamo fatto niente. Io sapevo fin dall’inizio che è difficile giovare qui. Io sono uno molto cazzuto che nella vita si è conquistato tutto e non mi deprimo. Sono capace anche di andare ad allenare in Kuwait se mi girano. E finché ho la squadra che mi dà tanta disponibilità, vado avanti»

È arrabbiato per le critiche?

«L’allenatore deve essere messo in discussione e a me piacciono le critiche. Ma quello che sta succedendo qui mi sembra eccessivo. Oggi mi aspetto che la prima domanda doveva essere complimenti perché è la quarta volta che sei arrivato in semifinale, non è importante? O è importante solo chiedere cosa ha detto il presidente?»

ilnapolista © riproduzione riservata