Carotenuto sui calciatori che dimenticano il Covid (Ronaldo): “Siete ormai isole, bolle, corpi estranei”

Sul Corriere dello Sport scrive: voi continuate a giocare, abbracciarvi e menarvi, mentre c’è tutto un mondo intorno che si è fermato. Poi non lamentatevi se i ragazzi non guardano più il calcio

Ronaldo

Sul Corriere dello Sport Angelo Carotenuto commenta i comportamenti fuori dal mondo dei calciatori. Lo spunto è quanto accaduto con Ronaldo, che ha infranto i divieti della zona arancione andando a festeggiare il compleanno di Georgina sulla neve ma anche quanto accaduto in campo tra Ibra e Lukaku. Si rivolge agli stessi giocatori.

“Vi siete distratti. Non ve lo chiedete più cosa staranno facendo in pandemia a Rosengård, a Wintam, a Santo António in Madeira, mentre voi un giorno vi volete prendere a testate, mantenetemi-lasciatemi-mantenetemi, e un altro ve ne andate sulla neve, a fare un giro in motoslitta (Ronaldo). Qualcuno ve lo avrà detto che no, le regioni non sono arancioni in omaggio alla Grande Olanda di Johan Cruyff”.

Agnelli parla di perdite mostruose per il calcio, continua, che sono poi le stesse che subirà il settore turismo ma con una differenza, scrive:

“La differenza è che voi, benedetti ragazzi, la domenica giocate, e anche il sabato, anche il martedì, e il mercoledì e il giovedì, qualche volta pure il lunedì, mentre c’è tutto un mondo intorno che si è fermato. Voi vi abbracciate, vi menate e come sempre fate siuu, mentre fuori – chi si salva – non vede amici e genitori e nonni da mesi e mesi. I ragazzini e le ragazzine per i quali siete degli idoli, ne avrete sentito parlare, stanno rinchiusi nelle loro camerette, le loro piscine sono chiuse, pure le palestre, per fortuna sono connessi o stanno in chat con un wifi. Ma se aprono un social e vi scoprono in foto e in video impegnati a organizzare chi un veglione di Capodanno in una villa e chi un compleanno a Courmayeur, questa Generazione Z alla quale il calcio dice di voler dedicare i suoi pensieri, magari trova che Fedez sia più in sintonia con loro. Poi non vi lamentate se le partite non le guardano più (non le guardano più), se all’Europa League il giovedì preferiscono X Factor, se non sognano più di diventare calciatori ma chef”.

Il governo inglese ha imposto alla Premier di tenere a freno questi comportamenti fuori dalla realtà.

Siete ormai isole, siete bolle, siete corpi estranei. Nelle stagioni in cui l’umanità si misura con la morte, ha detto una volta Francesco De Martino, la vergogna diventa collera”.

Ci sono momenti in cui si può restare umani comportandosi “come un essere biologico collettivo”.

“Bisognerebbe provare a spiegarvelo. Se solo un dirigente nelle vostre società, tra una plusvalenza e l’altra, ancora vi parlasse”.

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