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Barbano: Juve, la Ronaldodipendenza irrisolta è assai più penosa dei 12 punti in meno 

Sul CorSport scrive che, per i bianconeri, il portoghese si sta rivelando “croce e delizia” e “tuttavia resta in campo per novanta penosi minuti”

Barbano: Juve, la Ronaldodipendenza irrisolta è assai più penosa dei 12 punti in meno 

Chissà che avrà pensato, dal suo eremo toscano, Maurizio Sarri, vedendo la Juve prima cincischiare inconcludente, poi subire impotente l’Inter, infine sprofondare nel baratro, liquefacendosi come una provinciale. Lui, licenziato con lo scudetto tra le mani, per non aver risolto in maniera esatta la difficile equazione tra risultati e gioco. Chissà che avrà pensato Andrea Agnelli, riflettendo sulla scelta di affidare la squadra più carica di aspettative d’Italia nelle mani di un tecnico esordiente, ancorché con un grande passato agonistico. Forse per assecondare l’insofferenza dello spogliatoio”.

Sono le parole di Alessandro Barbano sul Corriere dello Sport a proposito della sconfitta della Juventus a San Siro, ieri, per 2 reti a zero. Una sconfitta in cui risulta ancora più evidente, scrive, quanto pesi la questione della dipendenza della squadra da Cristiano Ronaldo.

Il portoghese

si sta rivelando per la società bianconera una vera croce e delizia: furia incontenibile quando è in forma, zavorra quando, come ieri, è spento. E tuttavia resta in campo per novanta penosi minuti, intestardendosi con innocui tiri da trenta metri, o vagolando confuso tra la retroguardia avversaria. Questa irrisolta Ronaldodipendenza è assai più penosa dei 12 punti in meno rispetto all’anno scorso e dei 7 che separano la Juve dalla vetta, in attesa della gara del Milan a Cagliari. Per rimontare i quali, non basterà certo vincere nel recupero con il Napoli”.

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