Doveva giocare gli Australian Open e invece l’impossibilità di raggiungere Melbourne lo ha fatto virare su un torneo minore in Piemonte, a febbraio
Doveva giocare in Australia, gli Australian Open. Invece giocherà a Biella, in Italia, un Challenger. E al Tennis Lab Biella, il circolo che organizza il torneo, ancora non ci credono.
Una positività al Covid ha cambiato i piani del 33enne campione scozzese, oggi numero 123 Atp dopo una serie di gravi problemi fisici che l’hanno portato ad annunciare il ritiro, poi scongiurato.
L’impossibilità di volare in Australia per giocare il Grande Slam ha costretto Murray a rivedere i suoi programmi. Che ora – evidentemente – prevedono la ripartenza da un piccolo torneo in Piemonte: il primo dei due consecutivi organizzati a febbraio a Biella al Tennis Lab Biella.
I giornali locali parlano di “colpo di fortuna” per l’evento biellese, “che però ha il grandissimo merito di esserci, appoggiato dall’amministrazione comunale, in un momento in cui giocare a tennis per i professionisti è davvero complicato.