Pirlo: “Nel primo tempo siamo andati in difficoltà, nel secondo abbiamo ritrovato cuore e intensità”
A Sky: "Un bilancio dei primi 4 mesi di Juve? Sono contento per la gestione del gioco. Non sono soddisfatto dall'altalena di risultati e prestazioni, soprattutto sul piano psicologico"
A Sky: "Un bilancio dei primi 4 mesi di Juve? Sono contento per la gestione del gioco. Non sono soddisfatto dall'altalena di risultati e prestazioni, soprattutto sul piano psicologico"
Dopo la vittoria nel derby contro il Torino, ai microfoni di Sky l’allenatore bianconero Andrea Pirlo.
Al primo tempo non avete mai tirato in porta, cosa è scattato dopo?
“Quando entri in campo e perdi tutti i duelli in un derby è difficile avere in mano le redini del gioco, nel primo tempo siamo andati in difficoltà, eravamo troppo statici, diventa difficile con la difesa a cinque trovare soluzioni giuste. Nel secondo tempo abbiamo cambiato marcia, cuore e intensità, abbiamo creato parecchio senza soffrire, tutto è diventato più semplice”.
Deluso da Dybala?
“Mi aspetto di più da tutti, capita di avere giocatori che non possono dare il 100% ma chi è entrato lo ha fatto con voglia e dinamismo e il risultato è arrivato anche per questo”.
Come si recupera il cuore? Perché vi sta mancando?
“Deve venire da noi stessi, non è facile arrivare al gioco tramite azioni pulite, soprattutto contro squadre organizzate come Torino e Benevento. Il cuore viene in concomitanza con quello che sviluppi in campo, se manca quello è una grossa perdita“.
“Il nostro Dna deve rimanere all’interno di tutta la squadra perché spesso le partite diventano sporche. Quando non riesci ad arrivare col gioco devi farlo con qualcos’altro, che in tante partite ci è mancato, oggi invece l’abbiamo ritrovato, con tanto spirito e voglia di arrivare fino alla fine, dobbiamo sicuramente migliorare nel gioco”.
“Cuadrado? E’ abituato a giocare questo tipo di partite. Chiesa fino a qualche settimana fa non aveva fatto una partita in Europa, indossare la maglia della Juve ha un certo peso, quando si mette in s1uadra giocatori giovani bisogna aspettarli ma anche insistere sulle loro qualità perché se li compriamo vuol dire che sono molto bravi”.
Un bilancio dei quattro mesi di Juve?
“Sono contento soprattutto per la gestione del gioco, certe situazioni iniziamo già a capirle, certe posizioni. Non sono soddisfatto dall’altalena di risultati e prestazioni, soprattutto sul piano psicologico. Una squadra come la Juve non può permettersi di affrontare le partite con poca voglia e personalità come nelle settimane passate. Se non metti tenacia e voglia non basta avere giocatori forti in campo”.