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Gattuso: “Insigne? Tecnicamente non posso dirgli niente, ma deve essere meno musone”

L’allenatore del Napoli a Sky: “Osimhen? La sta vivendo male, dobbiamo essere bravi noi a farlo stare tranquillo. Mertens? Sta sbagliando tanto tecnicamente, ma si dà da fare per aiutare i compagni”

Gattuso: “Insigne? Tecnicamente non posso dirgli niente, ma deve essere meno musone”

L’allenatore del Napoli, Rino Gattuso, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Sky.

Nell’ultima partita con la Roma c’è stato l’atteggiamento che piace a lei. Questa squadra può porsi come obiettivo di protarsi dietro lo spirito di Maradona, emotivamente coinvolta?

“E’ una squadra forte tecnicamente, che ha toccato con mano non solo nella mia gestione che non può permettersi di non metterci il veleno e fare una corsa in più. La qualità ti fa vincere le partite, ma non tutte, ci vuole una grande testa e una grande voglia, un obiettivo unico e bisogna giocare sempre insieme, nel bene e nel male, questa squadra non può fare a meno di tutto questo”.

Con la Roma hai cambiato qualcosa dal punto di vista tattico.

“In quasi 100 partite in Serie A ho fatto pochissime partite con il 4-2-3-1, lo sanno tutti che il mio modulo è il 4-3-3. Non è una questione di moduli né di numeri, bisogna coprire il campo, fare una corsa in più, altrimenti qualcuno deve star fuori e a me invece piace far giocare i giocatori forti. Il problema ora è riuscire a tenere botta e a non prenderla male quando si fa fatica, questo è il problema forte. Non basta una partita, bisogna continuare. L’anno scorso abbiamo battagliato, non giocavamo solo bene, eravamo attenti. Bisogna avere questo atteggiamento, poi vedremo, ci vuole continuità”.

Quando è arrivato, un anno fa, per Insigne era un momento molto complicato, oggi arrivano segnali importanti da parte sua. E’ soddisfatto? E’ merito suo?

“Mi aspetto ancora molto di più. Tecnicamente non posso dirgli nulla, ma lui è il capitano della squadra, voglio vederlo con meno musone, ha 29 anni, deve fare il salto di qualità su cui gli rompo le scatole ogni giorno. Le responsabilità se le prende, ma è troppo musone, questa cosa deve modificarla. Tecnicamente, per il sacrificio, per come si muove, è impeccabile, ma lo vorrei più allegro, non che quando gli si spegne la luce deve fare due o tre giorni che sembra che soffre di mutismo selettivo“.

Sulla partita di domani:

“E’ una partita complicata, con una squadra che dopo di noi in campionato non ha mai perso, quando gli dai campo ti può far male. Ci vuole una prestazione di grandissimo livello. Da parte nostra c’è grande rispetto”.

Il rispetto dell’avversario può condizionare un po’ le scelte?

“Vediamo. Se giochiamo con il 4-3-3, un unico giocatore può fare la mezzala pura: è Elmas. Gli altri sono tutti vertici bassi. Bakayoko preferisce il vertice basso. Bisogna valutare tante cose”.

Quanto la scoccia la questione Osimhen?

Tanto, ma mi scoccia anche vederlo non sorridente e arrabbiato. La sta vivendo male ed è normale. On questo momento dobbiamo essere bravi noi a farlo stare tranquillo, speriamo guarisca prima possibile”.

Mertens centravanti non ha ancora quello smalto per fare la differenza?

Tecnicamente sta sbagliando tanto e da lui non te lo aspetti, ma si dà da fare per aiutare i compagni. E’ un giocatore per noi fondamentale, per lo spirito, per come affronta le partite. Può fare e deve fare meglio, lui lo sa. Quando gli arrivano quelle occasioni, deve giocarle meglio”.

Vincere è l’obiettivo di sempre, farlo domani sarebbe mettere un mattoncino alla stagione?

“Sono ragionamenti che abbiamo fatto oggi in sala video. Domani ci giochiamo tanto, oggi la squadra si è allenata molto molto bene, speriamo di riuscire a fare una grandissima partita”.

 

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