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Tebas: “Col Decreto Crescita il calcio italiano ha attirato grandi campioni”

Calcio e Finanza riporta l’intervento del numero uno della Liga al Social Football Summit sull’innovazione e la digitalizzazione dei processi produttivi nel mondo del calcio

Il numero uno della Liga spagnola, Javier Tebas, è intervenuto durante il Social Football Summit, un evento italiano di livello internazionale dedicato alla Football Industry. Calcio e Finanza riporta stralci del suo intervento in cui ha parlato dell’innovazione e della digitalizzazione dei processi produttivi nel mondo del calcio di cui la Liga è uno degli esempi maggiormente virtuosi.

“Abbiamo un dipartimento tecnologico che conta circa 70 persone. In tutto abbiamo 128 persone che si occupano di tecnologia e circa 50 persone dislocate sui vari mercati. Questo per far capire che non è un processo che risponde al contesto attuale, ma piuttosto un processo iniziato da tempo”.

Il presidente ha spiegato che si avvalgono dell’intelligenza artificiale per decidere gli orari delle partite, perché permette di sapere con circa 30 giorni di anticipo quanta gente andrà allo stadio o quanti telespettatori avremo

Per quanto riguarda gli investimenti legati al calcio ha spiegato

Il settore pubblico deve rendersi conto che il calcio è un’industria da non sottovalutare nell’analisi del contesto economico. L’iniziativa privata credo sia fondamentale, oltre quella pubblica. Lo Stato non deve aiutare direttamente ma credo sia necessario che piuttosto incentivi fiscalmente gli investimenti privati, come per esempio ha fatto l’Italia. Nel vostro Paese il Decreto Crescita ha portato investimenti capaci di attrarre grandi campioni e sono sicuro che questo porterà dei benefici alla fiscalità nazionale. Non lo dico solo in ambito sportivo ma anche per tutto quello che ruota intorno allo sport, e al calcio nello specifico. Spero che la Spagna faccia lo stesso percorso intrapreso in Italia“.

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