Prandelli: “Non è un problema di sistema di gioco ma di squadra”

In conferenza stampa: "Questa è una squadra forte ma fragile: se le cose funzionano tutti hanno sicurezza, quando le cose non vanno bene si comincia a parlare di meno e i movimenti sono prevedibili"

prandelli

Dopo la sconfitta con il Benevento, il tecnico della Fiorentina, Cesare Prandelli, ha parlato in conferenza stampa.

“La perdita di oggi non dipende solo da Vlahovic, il primo controllo è determinante. Castrovilli? Gaetano doveva chiudere le giocate sul centrocampista basso e farsi trovare sulle linee. Siamo stati lenti. L’aspetto fisico? Abbiamo lavorato molto in settimana, forse si sono avvertiti i carichi di lavoro. La personalità? Diventa importante quando tutta la squadra ha un’idea di come sviluppare gioco. Non voglio trovare scusanti, ma avevamo preparato la partita con Bonaventura e Ribery che sono andati ko subito: forse la squadra ha ritrovato le paure e pensieri negativi quando è uscito Franck. Nella fragilità questo è un gruppo che si disperde e gioca a livello individuale: siamo stati lenti e poco lucidi, non siamo stati squadra. Questa è una squadra forte ma fragile: se le cose funzionano tutti hanno sicurezza, quando le cose non vanno bene si comincia a parlare di meno e i movimenti sono prevedibili. Dovrò lavorare molto, lo so. Il mercato? Devo far lavorare e migliorare i giocatori che ho. La mancata reazione? Abbiamo avuto una reazione sbagliata, cercavamo spesso il passaggio filtrante ma dobbiamo migliorare. Non è però un problema di sistema di gioco ma di squadra”.

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