Messaggero: tamponi Serie B, si muove l’Antimafia. Perquisizioni anche al Monza
La Dda di Milano ha sospetti sull'esecuzione dei test, sulla loro provenienza e sui titoli professionali di chi li processa. Sospetti sull'ombra della criminalità organizzata

“Sospetti sull’esecuzione dei tamponi, sui titoli professionali di chi li ha eseguiti, sulla provenienza dei test e sulle modalità con cui vengono processati. Su questa catena indagano i magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Milano, che ipotizzano possibili infiltrazioni della criminalità organizzata. Un’inchiesta che potrebbe avere ripercussioni sul campionato di serie B in corso poiché riguarda i tamponi a diverse squadre di calcio, tra cui spicca il Monza di Silvio Berlusconi, effettuati dal dottor Cristiano Fusi, noto medico sportivo ex Milan e attuale consulente esterno del team allenato da Cristian Brocchi”.
La notizia è sul Messaggero. Fusi risulta indagato per esercizio abusivo della professione medica.
Ieri mattina i carabinieri del Nas e la guardia di finanza hanno perquisito la sua macchina, l’abitazione e gli uffici della clinica Zucchi di Monza, dove lavora. Gli investigatori hanno acquisito alcuni documenti. Poi si sono recati presso la sede del Monza Calcio per verificare le modalità dei tamponi rapidi ai calciatori. Nel club brianzolo, infatti, nonostante i pressanti controlli, a metà ottobre è esploso un focolaio: nove positivi, sette giocatori e due persone dello staff.
“Stando alle indagini, i test agli sportivi di cui si mette in dubbio la regolarità sono stati eseguiti negli ultimi mesi, in particolare dall’estate in poi, da personale non qualificato“.
Ma non è tutto. La Dda indaga anche sull’approvvigionamento dei tamponi, sull’esecuzione dei test e sui laboratori di analisi dove sono stati processati, fino al rilascio dei certificati ai calciatori.
“L’obiettivo è accertare se dietro a questo presunto giro di test irregolari possa esserci l’ombra della criminalità organizzata. La società a cui il Monza Calcio ha affidato la consulenza esterna per i tamponi risulta occuparsi di rifiuti, energia rinnovabile e altro, da novembre ha esteso il suo oggetto sociale anche ai dispositivi di protezione individuale ma, è stato accertato, non ai tamponi”.
La Società, tramite il legale, Francesco De Martino, professa la sua estraneità alle indagini.
«L’AC Monza è totalmente estranea alle notizie del coinvolgimento del dottor Fusi in un’indagine per esercizio abusivo della professione. C’è un protocollo della Figc che prevede di effettuare i tamponi e il Monza lo rispetta. I tamponi molecolari sono eseguiti dal laboratorio San Giorgio. Inoltre, per sicurezza, il Monza, da metà ottobre effettua anche i test rapidi antigenici. E questi test sono tenuti da medici».
La Procura della Figc segue l’evoluzione dell’inchiesta e nei prossimi giorni il pm Giuseppe Chiné aprirà un fascicolo.