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L’appello di Gattuso: «Va bene il ricordo di Maradona, ma c’è troppa gente in giro senza mascherina»

A Sky: «La squadra da battere e l’Inter. Una squadra fortissima che abbina qualità e forza fisica e poi la Juve perché è una vita che vince e ha una grande mentalità»

L’appello di Gattuso: «Va bene il ricordo di Maradona, ma c’è troppa gente in giro senza mascherina»

Il tecnico del Napoli Rino Gattuso è intervenuto ai microfoni di Sky dopo la grande vittoria riportata contro la Roma

Era importante vincere

«Il nostro punto di partenza sono state tutte le buone partite. Noi dobbiamo giocare con questa intensità e questa voglia, senza sottovalutare nulla. Se pensiamo di vincere sempre 4-0 non è così. Certe volte trovi difficoltà e allora sta i lì e giochi come una squadra organizzata. Oggi ho visto una squadra che si aiutava e non calciatori che si mandano a quel paese tra di loro»

Ha influito anche il clima per Maradona

«Si respira un’aria triste però in questo momento la città deve avere anche buon senso, perché troppe persone senza mascherine. Maradona è una leggenda, ma in questo momento si deve fare i bravi. Io capisco l’affetto, ma da domani spero che si comincino a fare ronde come si deve. Perché la città soffre anche per tutti i negozi chiusi e per l’economia»

Anche il cambio di modulo può aver aiutato

«Non è una questione tattica. Il vertice basso ti dà più equilibrio e ti dà una mano. Ma è una questione di come interpreti più che di modulo»

Perché a volte non riuscite a giocare col carattere che vuoi?

«L’altro giorno mi sono preso le colpe perché penso che sia un problema mio, perché ha volte faccio passare delle cose ai giocatori, ma ho capito che non devo far passare nulla. Ai miei tempi bisognava parlare poco, ora forse ai calciatori deve venire la nausea per quanto parli»

Su Zielinski?

«Zielinski è un giocatore importante, il problema è che non si reggeva in piedi. Aveva avuto il covid e non ce la faceva. Ancora non ha i 90′ nelle gambe, ma è un giocatore importante per noi»

Lo sappiamo che non possiamo avere la squadra sempre al 100% per questo bisogna annusare i pericoli e avere l’umiltà di rispettare gli avversari. Poi puoi sbagliare, ma la mentalità non deve cambiare mai. Non so cosa si aspettano da noi ma fino ad ora. Io voglio alzare l’asticella perché secondo me è una squadra forte»

Pensi ancora a Juve-Napoli

«Certo che ci penso, noi abbiamo fatto 18 punti sul campo. Poi non è un problema nostro. Io ero in pullman con la squadra e come ho detto l’altra volta e in quel momento avevamo molte possibilità di andare a fare risultato a Torino. Per questo spero che la giustizia faccia il suo corso»

Qual è la squadra da battere?

«La squadra da battere è l’Inter. Una squadra fortissima che abbina qualità e forza fisica e poi la Juve perché è una vita che vince e ha una grande mentalità»

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