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Improvvisamente Gattuso è diventato il Pirlo della situazione

Dopo la Real Sociedad era il re di Napoli. Poi una sconfitta col Sassuolo ha cambiato tutto. Se si vince a Bologna, torna il gattusismo

Improvvisamente Gattuso è diventato il Pirlo della situazione

Non si perdona niente. È un mondo arrabbiato, una città nervosa. Gattuso ha tutto sulle spalle, pesi della colpa, ansie, preoccupazioni. D’improvviso è diventato il Pirlo della situazione. Non all’altezza, ingenuo e fatalista. Eppure Giovedi sera da San Sebastian ritornava con lo scettro di monarca, di castigatore cinico, di filosofo del pensiero pragmatico. Affossare la prima della Liga soffrendo il giusto.

Poi? Cosa è successo? Ha perso una partita, la prima in campionato, ha mischiato moduli e persone, assembrato l’area di rigore, ha preso due goal dal nulla, si è offerto a chi non aspettava altro che questo momento per massacrarlo.

Napoli non perdona, non ha mai perdonato perché a Napoli non gli puoi far credere di vincere tutto se poi ne perdi una perché siamo dannatamente eccessivi.

Il tiki-taka aveva stufato, il calcio liquido era superato, le ripartenze si sono inceppate insomma, il Sassuolo ci ha riportati sulla terra, impolverata. È solo una sconfitta, una brutta sconfitta, già però a Mondragone si invoca Allegri come ad Ischitella si sogna il ritorno di Sarri salvo poi ritrattare tutto se a Bologna si rispolvera il Gattusismo.

Non si perdona niente, è un mondo pazzo, una città nervosa che vuole a tutti i costi vincere, e pure in pochi mesi una coppa l’ha alzata Rino mai Ancelotti e nemmeno Sarri. Ma vuoi mettere la gioia dell’illusione che ci hanno dato quei due? Già, è una città che ne ha bisogno, dopo quattro vittorie di fila non si può accettare una sconfitta in casa, dopo che avevi tre punti sulla Juventus e uno sull’Inter. No, Gattuso l’ha persa perché Fabian Ruiz è mediocre, Osimhen ingenuo, Mertens vecchio, il Napoli non ha gioco né idee. Lo spettacolo di arte varia di un uomo innamorato, cantava qualcuno, sarebbe stato serenamente un altro se avessimo vinto a stento uno a zero come in Spagna, con mezzo tiro deviato alle spalle di Consigli. Gattuso avrebbe passato la settimana scortato come un vero uomo del popolo, paladino indiscusso.

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