Gazzetta: con la punizione di Ghoulam e Mario Rui, Gattuso ha chiarito che non si fa condizionare dai nomi e dai soldi
L'algerino e il tecnico condividono lo stesso super procuratore Mendes, ma Gattuso a Castel Volturno avrebbe urlato «Non me ne frega niente di Jorge»

La Gazzetta dello Sport di oggi torna sulla punizione esemplare riservata da Rino Gattuso a Ghoulam e Mario Rui per la gara contro il Bologna. Il tecnico, insoddisfatto del loro approccio alla gara e degli allenamenti, invece di lasciarli a casa, li ha portati in trasferta fino a Bologna per poi mandarli in tribuna ad assistere la partita spiegando
«Sarebbe stato troppo comodo guardarla a casa dal divano»
Una punizione esemplare dunque che ha già dimostrato di funzionare con Allan e Lozano, ma che questa volta, scrive la Gazzetta, ha un significato ancora maggiore dovuto al fatto che Ghoulam condivide con Gattuso lo stesso procuratore, Jorge Mendes. Sembra infatti che Gattuso abbia tuonato a Castel Volturno
«Non me ne frega niente di Jorge»
Sottolinenando non una rottura con il suo agente, ma il fatto che la squadra viene prima di tutto
così i giocatori capiscono che non c’è realmente alcun tipo di particolarità e che l’allenatore non si fa condizionare dai nomi e manco dai soldi, visto che la maggior parte dei giocatori percepiscono un ingaggio superiore al suo.