Tradire la moglie è “antisportivo”, e il Giappone sospende il campione del mondo di nuoto
Daiya Seto, quattro volte iridato nei 200 e 400 misti, è stato pescato in "love hotel" con l'amante. E in Giappone l'adulterio si paga caro

Non si tradisce la moglie, non si fa: in Giappone l’adulterio è una cosa seria, è “comportamento antisportivo”. E vale la sospensione pure se sei campione del mondo.
E così Daiya Seto, quattro volte campione del mondo di nuoto nei 200 e 400 misti, è stato squalificato fino a fine anno dalla federazione giapponese.
La Federnuoto non ha preso bene lo scandalo per la relazione extra-coniugale di Seto, sulla bocca di tutti dopo la pubblicazione da parte di un settimanale locale di gossip delle sue foto in un “love hotel”, con una donna che non era sua moglie.
Fedifrago confesso, Seto ha chinato il capo davanti all’accusa di “condotta antisportiva” formulata dalla sua federazione e non potrà gareggiare né allenarsi con il resto della nazionale fino alla fine del 2020.
Ma non solo: con ignominia gli hanno anche tolto la “fascia” da capitano della nazionale di nuoto.
“Come posso scusarmi? Penso che le mie scuse siano continuare a nuotare e ricostruire la fiducia della mia famiglia, che è stata profondamente ferita dal mio comportamento irresponsabile. Voglio continuare ad affrontare con serietà il mio sport, perché tutti ancora mi identifichino come un campione del nuoto”.