Repubblica: gli stadi tornano a porte chiuse, addio ai mille raccomandati

Vietati gli sport dilettantistici di contatto. Per gli incontri di calcio e le altre manifestazioni agonistiche tornano le porte chiuse totali

gli stadi tornano a porte chiuse

Repubblica, come altri quotidiani, fa il punto sul decreto della presidenza del consiglio dei ministri, decreto che dovrebbe essere ufficializzato oggi. Polemiche per la chiusura di bar e ristoranti alle 18 (osteggiata dalle Regioni), ma Repubblica si sofferma anche sullo sport. Sugli stadi che dovrebbero tornare a porte chiuse: addio ai mille raccomandati.

Il premier Conte salva gli sport professionistici, di squadra e individuali, e vuole sospendere gli eventi e le competizioni sportive «di ogni ordine e disciplina» svolti nei luoghi pubblici e privati. Vietati segnatamente gli sport dilettantistici di contatto. Per gli incontri di calcio e le altre manifestazioni agonistiche tornano le porte chiuse totali.

Si va verso la sospensione delle attività nelle palestre e nelle piscine, nei centri benessere e in quelli termali. Diverse Regioni, tuttavia, hanno espresso dubbi anche su questo provvedimento. Non sarà toccata per ora l’attività sportiva di base e quella motoria svolte nei centri e nei circoli sportivi. Ancora aperte le aree giochi per i bambini, ma chiudono i parchi tematici e di divertimento.

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