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L’inchiesta di Perugia su Suarez è ai primi passi, i tabulati dei prof potrebbero regalare novità

Per ora la Juventus non è indagata, anche se molte cose non quadrano. Bisogna attendere, i tempi della giustizia sono diversi da quelli mediatici

L’inchiesta di Perugia su Suarez è ai primi passi, i tabulati dei prof potrebbero regalare novità

Che silenzio assordante da Torino. Nessuno commenta. Nessuno che fa finta di scansare quello che un ventilatore da Perugia sta scaraventando in faccia a un popolo di tifosi a strisce bianche e nere.

Le nonne di un tempo cucinavano senza libri di ricette e spesso o quasi sempre le torte riuscivano benissimo. Ecco quella di Perugia sembra la classica buccia di banana sulla quale sta scivolando, potrebbe scivolare, la squadra blasonata per eccellenza, la Juventus della famiglia Agnelli.

La sensazione, interpretando le mezze frasi della Finanza, leggendo il decreto di perquisizione nei confronti dei vertici dell’Università per stranieri di Perugia, è che la tempesta ancora non si è vista con i suoi lampi e tuoni.

Un bel po’ di cose non tornano. Anche l’improvvisa accelerazione della Juve – che puntava a tre attaccanti, Dzeko, Suarez e Morata – che di punto in bianco, una sera qualsiasi, prende in leasing Morata (nemmeno lo compra, le costa 20 milioni l’anno) pagando bei soldini e lo fa arrivare di corsa a Torino. Ma come? Dzeko e Suarez vengono scavalcati ed ecco che sulla curva finale spunta la “macchia” Morata. Proprio Suarez che pochi giorni fa era arrivato a Perugia per sostenere un esame universitario indispensabile per l’acquisizione della cittadinanza italiana, passaggio propedeutico a giocare in Italia nella Juventus.

C’è tanto che non quadra. Chi se ne intende di codici e di diritto, è consapevole che la posizione di Suarez potrebbe cambiare e se i tabulati telefonici dei professori e devi vertici universitari perugini dovessero rivelare contatti “sospetti” con utenze torinesi, l’inchiesta potrebbe esplodere.

Ovviamente qui non siamo su un terreno sportivo, calcistico. Bisogna fare i conti e rispettare i tempi della giustizia che sono diversi da quelli mediatici e dei tifosi. Sanno essere lunghi e crudeli. La Procura di Perugia sta svolgendo l’indagine col massimo della scrupolosità, nel massimo rispetto di tutti gli attori della vicenda.

Per il momento conosciamo solo quanto gli inquirenti hanno riportato in un decreto di perquisizione nei confronti dei primi indagati. Ma questo elenco potrebbe allungarsi e anche le contestazioni potrebbero riguardare altre ipotesi di reato.

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