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L’acquisto di Vecino non sarebbe una cattiva idea per il Napoli

Giocatore duttile, che conosce la Serie A. Piace a Gattuso. Molto utile per una squadra che deve cambiare volto durante la partita

L’acquisto di Vecino non sarebbe una cattiva idea per il Napoli
(foto Hermann)

Negli scorsi giorni avevamo discusso della necessità (non impellente) per il Napoli di acquistare un centrocampista, in modo da poter contare su sei giocatori in un reparto che generalmente si schiera a tre. Si era anche parlato della possibilità di prendere un giocatore dalle caratteristiche simili a quelle di Allan, affinché potesse assolvere più efficacemente al compito di giocare davanti alla difesa in un centrocampo a due. L’ultima indiscrezione di mercato racconta che effettivamente gli azzurri sono in trattativa con l’Inter per arrivare a Matias Vecino, un giocatore che già Maurizio Sarri avrebbe voluto portare a Napoli.

In molti hanno storto il naso. La perplessità deriva dalle condizioni fisiche dell’uruguaiano, che attualmente sono un’incognita. È stato operato il 21 luglio al menisco e il suo ritorno in campo è previsto tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre. Proprio per questo motivo, il Napoli ha impostato l’operazione legandola al numero di presenze: il giocatore arriverebbe in prestito con diritto di riscatto, che diventa obbligo soltanto se Vecino disputerà un determinato quantitativo di partite. Così il centrocampista sarà acquistato soltanto se sarà coinvolto in un certo modo nelle scelte dell’allenatore o se comunque avrà convinto Giuntoli e Gattuso.

C’è distanza sulle cifre. L’Inter vorrebbe fissare il riscatto a 18 milioni di euro, mentre il Napoli per le ragioni espresse sopra non vuole andare oltre i 12 e cautelarsi. La volontà di concludere l’operazione è comune, quindi è probabile che si raggiunga presto un’intesa. I nerazzurri hanno bisogno di sfoltire l’organico in un reparto che ha riaccolto anche Nainggolan, rientrato dal prestito al Cagliari, mentre Gattuso sarebbe felice di avere un giocatore capace di giocare a due, a tre o anche sulla trequarti all’occorrenza, che unisce qualità e fisicità. Proprio quella che il tecnico ricerca per osare uno schieramento a quattro attaccanti.

Qualora dovesse arrivare, Vecino potrebbe rivelarsi un innesto comodo. È comunque un giocatore di buon livello, che conosce bene la Serie A e che è stato protagonista all’Inter finché è stato integro (96 presenze in tre stagioni con i nerazzurri). La formula dell’operazione inoltre tiene il Napoli al riparo da ogni possibile rischio d’investimento, dal momento che il prestito non sarebbe oneroso. Avere l’uruguaiano come quinto o sesto centrocampista potrebbe rivelarsi una risorsa utile nella seconda parte di stagione, quando il giocatore si sarà rimesso e avrà ripreso familiarità col campo.

L’efficacia in entrambe le fasi di gioco lo renderebbero perfetto in un Napoli pronto a cambiare faccia più volte durante la partita. È questo, probabilmente, l’aspetto che il tecnico apprezza maggiormente, visto che finora sembra preferire una squadra capace di modificare l’attitudine in base al momento della gara e non che subito sia sbilanciata in avanti.

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