Un giocatore che lascia il Barcellona per vincere è già segno dei tempi. Se sceglie la squadra delle sette finali perse, è puro cabaret

Conferenza stampa di presentazione di Arthur alla Juventus. All’improvviso una domanda:
Sei alla Juventus anche per vincere la Champions?
La domanda, precisiamo, è seria. Presuppone proprio l’ipotesi che il centrocampista brasiliano abbia lasciato il Barcellona per andare alla Juve apposta per vincere la Champions. Non c’è malizia: non è una provocazione, non è una frecciatina per le sette finali perse dai bianconeri e un’ossessione che li perseguita… Vogliono sapere davvero se il motivo dello scambio con Pjanic è quello, e non – magari – la ripulita vicendevole dei bilanci.
La risposta, a quel punto, è scontata. E anche questa è serissima, nonostante l’effetto comico:
“Una delle motivazioni principali è stata proprio questa, ovvero la possibilità di giocare con giocatori importanti per traguardi ambiziosi. La Champions è una priorità, sarebbe un titolo incredibile da aggiungere alla mia carriera. Lavoreremo con tutte le nostre forze per arrivarci”.
Un botta e risposta di inarrivabile – quanto inconsapevole – satira. Il Barcellona, tra l’altro, ne esce benissimo: solo l’anno scorso un giocatore che lascia il Barca per la Juve “per vincere la Champions” l’avrebbero preso per pazzo.
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