Russia, arbitro e assistente al Var sottoposti alla macchina della verità

La decisione è arrivata dopo Spartak Mosca-Sochi, grazie alla pressioni del presidente Fedun. I due arbitri rischiano addirittura la radiazione

Russia

La Serie A russa si è resa protagonista di una decisione a dir poco storica e che sta facendo molto discutere. L’arbitro Vasily Kazartsev e il suo assistente al Var, Alexey Eskov, dovranno dire la verità, nient’altro che la verità e per farlo saranno sottoposti alla macchina della verità.

La partita incriminata è Spartak Mosca-Sochi, dove i moscoviti vincevano per 2-0 quando il Sochi ha accorciato le distanze grazie a un rigore dubbio. Dopo ben quattro ammonizioni per la formazione di casa, all’88 Kazartsev ha assegnato un ulteriore penalty al Sochi che lascia molte perplessità. La decisione è stata presa con l’ausilio del Var, ma senza che il direttore di gara fosse andato personalmente a controllare.

Questi i motivi per cui il presidente dello Spartak Leodin Fedun ha prima minacciato il ritiro immediato della squadra dal campionato, poi ha fatto valere certe amicizie potenti, convincendo il presidente federale Alexander Dyukov alla decisione di sospendere i due arbitri e sottoporli alla macchina della verità. I due rischiano addirittura la radiazione

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