M5S e Italia Viva contro il presidente Marsilio: «La scorsa settimana l’Abruzzo ha avuto un indice di contagiosità superiore a Lombardia e Veneto, e lui spende soldi pubblici per il Napoli»
È polemica politica in Abruzzo per l’accordo stipulato tra la Regione e il Calcio Napoli. Accordo prevede il ritiro del Napoli per sei anni consecutivi, per un milione di euro l’anno (paga la Regione). Regione che ha stanziato, con una variazione di bilancio, ulteriori 400mila euro. Lo scrive il quotidiano abruzzese Il Centro.
Il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio e l’assessore al Bilancio Guido Quintino Liris si difendono dicendo che saranno soldi che serviranno al territorio. Sarà creato un padiglione Abruzzo dove i turisti potranno “entrare in contatto con le peculiarità del territorio, stand che promuoveranno i prodotti agroalimentari e vitivinicoli della nostra regione”.
Le opposizioni, però, accusano la giunta regionale. Ieri in Regione ci sono 23 nuovi contagi, uno dei dati più alti degli ultimi tre mesi.
La capogruppo M5s Sara Marcozzi dice: «Mentre il monitoraggio settimanale dell’Iss indica che nella scorsa settimana l’Abruzzo è stata la seconda regione d’Italia col più alto indie di contagiosità da Covid, con un livello di 1,24 superiore perfino a Veneto e Lombardia, la giunta Marsilio continua a stanziare risorse pubbliche per il Napoli. Mai come in questo periodo col Covid che ancora circola nel territorio, la parola d’ordine per qualsiasi attività sarebbe dovuta essere prudenza».
All’attacco anche Camillo D’Alessandro, di Italia Viva: «Marsilio è senza vergogna. Nel peggior periodo di crisi dal dopoguerra ad oggi, arrivare a spendere 1,4 milioni di euro per il ritiro del Napoli a Castel di Sangro è di una inaudita gravità»