Repubblica: il messaggio di Sarri alla Juve, il contratto dura tre anni e bisogna rispettarlo

Il commento di Emanuele Gamba. In conferenza stampa il tecnico ha sventolato la sua assicurazione avvertendo il club, che si sta informando sulla situazione di Pochettino ed Emery

sarri amareggiato

Ph Carlo Hermann/KontroLab

Stasera la Juve incontrerà la Lazio allo Stadium. Non sarà un’ammaliante sfida scudetto, scrive Emanuele Gamba su Repubblica, ma una partita tra

“una squadra scossa e un’altra malridotta (nove assenti), un allenatore in bilico e un altro sotto giudizio”.

Per Sarri, lo spartiacque sarà la Champions.

Se la fallisse malamente, rischierebbe il siluramento. Le ultime settimane di risultati e di allenamento hanno intaccato le convinzioni della società, che nei mesi del calcio sospeso aveva deciso di confermare l’allenatore senza se e senza ma”.

Ieri, in conferenza stampa, Sarri ha sventolato l’assicurazione, scrive Gamba.

«Ho paura di essere in discussione? Avete mai chiesto a un pilota di Formula 1 se ha paura della velocità? Sono i rischi connessi al mestiere, quindi li vivo con serenità. Ho un contratto e per quanto mi riguarda lo voglio onorare a tutti i costi».

La sua assicurazione è un contratto triennale che al lordo prevede complessivamente circa 35 milioni. Un contratto da rispettare, a tutti i costi.

Sul tecnico aleggiano molti dubbi.

“Agnelli era convinto che Sarri avrebbe fatto meglio l’anno prossimo, con giocatori più adatti alle sue concezioni (l’estate scorsa non ne ebbe mezzo), una rosa svecchiata, più comprensione reciproca e maggiore chiarezza su certe situazioni: è un fatto che Ronaldo si autogestisca, decidendo dove quando e quanto giocare senza tener conto dell’autorità dell’allenatore, ma anche che certe scelte Sarri le subisca, tipo quel Chiellini titolare, benché in forma inaccettabile, a Reggio Emilia”.

Ma Sarri lancia un messaggio preciso alla società bianconera.

“La domanda precisa – ha avuto o pensa di avere bisogno di rassicurazioni dalla società? – Sarri l’ha elusa, ringhiando in risposta la (lontana) data di scadenza del suo contratto, da rispettare «a tutti costi». È un evidente messaggio alla dirigenza, che si sta informando sulla situazione di Pochettino ed Emery, i due tecnici più prestigiosi tra quelli a spasso assieme ad Allegri, che però non sembra coinvolto in questa confusa faccenda”.

 

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