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Gattuso merita la riconferma?

Posta Napolista / 2. La bilancia pende per il sì ma, passata l’onda emozionale del successo in Coppa Italia, Gattuso sembra aver perso la barra. E addio piazzamento Champions

Gattuso merita la riconferma?
Passata l’onda emozionale del successo in Coppa Italia, con un bel carico di energie emotive, Gattuso ha perso completamente la barra della squadra. Ad oggi il Napoli somiglia ad un liceo medio borghese in piena autogestione. Certamente lo scarsissimo interesse di questo campionato, per demeriti precedenti e gattusiani, oltre che per l’oggettiva difficoltà del periodo, non sollecita grandemente impegno da parte dei giocatori, che, fatte alcune dovute eccezioni, da un mese a questa parte giocano in infradito.
A Parma l’ennesima giornata amara in una stagione, al momento, agrodolce deve necessariamente far riflettere sull’effettivo merito di Gattuso a conservare un posto di lavoro. La bilancia al momento è pendente dal lato della riconferma, non foss’altro per la coccarda tricolore portata a casa. Ma al di là dei numeri del girone ritorno che hanno una loro importanza, Gattuso si piazza a distanze siderali dalla sbandierata qualificazione Champions.
Guardando con occhio critico la gestione Gattuso, oltre al “mazze e panelle” benedette finanche da Insigne, Rino non ha ancora trovato la chiave per entrare nella testa alla squadra. Non hanno fatto certo breccia la sua tigna ed il suo carattere di ferro. Sempre squadra troppo femmina (mi perdonino i sostenitori del politically correct) questo Napoli, con giusto un paio di elementi degni “dei peggiori bar di Caracas”. per il resto tanta “soft generation” a popolare il campo azzurro. Con un Mertens garrulo e soddisfatto per un rinnovo ricco e quasi triennale, ma di cui si sono perse le tracce da troppo, per la centralità del belga nel progetto della squadra di Aurelio De Laurentiis.
Annusando l’aria che tira, al momento nelle stanze della Filmauro la parte sportiva non deve destare troppo interesse. E questo fa il gioco di Gattuso. Ma ADL è preoccupato di un altro futuro. Quello per la produzione, vendita e commercializzazione dei diritti tv della sua amatissima creatura. Quella sì una partita molto più importante di queste ultime quattro che contano davvero come le sgambate con l’Anaune. Rimanere a pancia mezza vuota significherebbe un riassetto non solo del Napoli, ma di tutto il calcio italiano, che di mettersi sul mercato proprio non vuol saperne, sperando sempre in mamma Sky.
Gattuso al momento fa la faccia torva. Il popolo dei tifosi, dalla memoria piatta, lo appoggia, appagato da una stagione senza il rischio di dover competere, misurandosi con i propri limiti e le proprie paure. Ma il buon Rino ben sa che si giocherà tutto l’otto agosto. Con molta probabilità l’ultima partita di champions del Napoli nel 2020. Ma non è detta l’ultima parola. Il Napoli in coppa, soprattutto in Champions negli ultimi 22 mesi ha battuto due volte il Liverpool. Ma questo a Napoli non lo ricorda nessuno.
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