Afolabi, il primo nigeriano del Napoli, spiega perché Zeman non gli parlava: “Credo che il problema fosse la lingua”
A Europa Calcio ha parlato anche di Osimhen: "Quando arrivò qui in Belgio al Charleroi era ancora acerbo, ora è cresciuto, con lui il Napoli farà il colpaccio"
A Europa Calcio ha parlato anche di Osimhen: "Quando arrivò qui in Belgio al Charleroi era ancora acerbo, ora è cresciuto, con lui il Napoli farà il colpaccio"
Victor Osimhen sta per diventare un nuovo calciatore del Napoli, ma non sarà il primo nigeriano ad aver militato nelle fila azzurre. Il primo è stato il difensore Rabiu Afolabi, che ha indossato la maglia azzurra nella stagione 2000/2001. Europa Calcio lo ha intervistato chiedendogli appunto della sua esperienza al Napoli
A proposito di Italia. Lei vanta un’annata da giocatore del Napoli nel 2000/2001, ma in azzurro non ebbe molta fortuna. Un po’ di tempo fa disse che Zeman non le parlava mai, perché?
“(Ride, ndr) Ma Zeman è stato un ottimo allenatore, ha alle spalle una grande esperienza. Quando arrivai a Napoli non sapevo l’italiano, ma parlavo solo francese e inglese, lingue che Zeman non conosceva. Credo che il problema principale fosse stato quello, oltre al fatto che ero ancora molto giovane. Dal boemo ho comunque imparato tante cose, che poi mi sono servite molto nel proseguo della mia carriera“.
Di Napoli
“E’ un posto fantastico. Le persone sono molto calorose e accoglienti, inoltre è una città dove si vive di calcio. L’attaccamento dei tifosi alla squadra è qualcosa di impressionante“.
E anche di Victo Osimhen
“Premetto che non lo conosco di persona e che non ho mai parlato con lui, ma Osimhen è un grandissimo attaccante. Ho guardato alcune sue partite al Lille, e nei sedici metri è devastante, un ottimo bomber. Il Napoli farà un colpaccio, oltre che un grande investimento per il futuro“.
Alcuni però sostengono che sia una grande scommessa, in quanto è reduce solo da un’ottima stagione in Francia.
“Non è così. Quando arrivò qui in Belgio al Charleroi era ancora acerbo, ma poi passo dopo passo è migliorato sempre di più. E’ uno che si adatta molto bene alle situazioni, e sono convinto che anche a Napoli sarà così, è giovane può crescere ancora molto“.