ilNapolista

Afolabi il primo nigeriano del Napoli. Non si gettava nel torrente perché era freddo

Pare che Zeman disse di lui: “Penso che un pensionato abbia più capacità atletiche di Afolabi”. Non lo fece mai giocare, nemmeno Mondonico

Afolabi il primo nigeriano del Napoli. Non si gettava nel torrente perché era freddo

Il primo nigeriano a giocare con la maglia del Napoli, sarà, forse Victor Osimhen. Perché c’è un altro primo nigeriano nella storia azzurra, ma non ha mai giocato, nemmeno una presenza ufficiale: Rabiu Afolabi, il difensore “con fisico da corazziere che ricorda Thuram” (come da presentazione di Repubblica).

Anno 2000, allenatore Zeman, il ritiro tra gradoni e bagni nei torrenti ghiacciati delle Alpi. Il Direttore Sportivo Gigi Pavarese lo prese in prestito con diritto di riscatto dallo Standard Liegi. Un diritto mai esercitato, ricorda il sito calciobidoni.it. Afolabi non era fatto per quel calcio così atletico, e non era fatto per Zeman, al quale ancora attribuiscono un commento sarcastico:

“Penso che un pensionato abbia più capacità atletiche di Afolabi”

Lui ci metteva del suo. A Brusson si rifiutava di bagnarsi nel fiume, perché “L’acqua è troppo fredda…“. Ma soprattutto lo stesso difensore non si capacitò mai di ritrovarsi, da titolare che era in Belgio, a fare panchina a Napoli. Era il Capitano della Nigeria Under 20. La prese malissimo.

“Nel mio ruolo c’erano Baldini, Quiroga, Troise, Caruso e Nielsen, Saber sulla fascia. Era dura…”, dirà poi. “Ricordo questa piccola cittadina in mezzo alle montagne, mangiavamo solo pasta liscia, senza nemmeno il sugo, e carne e pesce alla griglia. Era durissimo, ma alla fine eravamo tutti in forma”.

Dopo l’esonero di Zeman, il suo successore Emiliano Mondonico non lo prese mai in considerazione. E a fine anno tornò a Liegi, dove giocò 36 partite. Fu convocato per il Mondiale del 2002 in Corea e Giappone. Prima di chiudere nel 2013 in Danimarca, ha avuto una carriera dignitosa tra Austria e Francia.

ilnapolista © riproduzione riservata