Tardelli: «Gattuso? Non voleva mai stare fermo o seduto in panchina. Fatica a starci anche ora»

Intervista a Tuttosport: «L’ho avuto come giocatore. Generoso ma anche permaloso in alcuni episodi. Una volta l’ho sostituito perché era nervoso. Mi venne a parlare chiedendomi se non avessi fiducia in lui»

gattuso

during the Italian Serie A football match SSC Napoli vs Fc Juventus.

Su Tuttosport una lunga intervista a Marco Tardelli. Parla a lungo anche di Gattuso.

«L’ho avuto come giocatore nell’Under 21. Un elemento fondamentale, generoso ma anche permaloso in alcuni episodi. Una volta, durante una partita, l’ho sostituito perché l’ho visto particolarmente nervoso in campo ed era già ammonito. Dopo pochi minuti che eravamo rientrati in albergo arrivò da me il segretario e mi disse che Gattuso avrebbe desiderato parlarmi. Naturalmente lo feci venire e lui cominciò a chiedermi se ci fossero dei dubbi nei suoi confronti, se c’era mancanza di fiducia, che lui non capiva. Gli spiegai, per prima cosa, che un allenatore deve decidere a prescindere dagli individui – e credo che questo ormai lo abbia imparato sulla propria pelle – e soprattutto che non aveva capito nulla. La fiducia nei suoi confronti era massima e la decisione era stata presa per tutelare lui e la squadra. Un episodio che fa capire come non voglia mai stare fermo o seduto in panchina. Fatica a starci anche ora…».

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