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Spadafora sulla quarantena: “Non credo si riesca a cambiare la legge entro il 20 giugno”

L’ok del Cts non basta, riporta la Gazzetta, e si rischia che il calcio riparta senza aver risolto la questione relativa ad un nuovo positivo. Sabato il Venezia cosa farà contro il Pordenone?

Spadafora sulla quarantena: “Non credo si riesca a cambiare la legge entro il 20 giugno”

La questione della quarantena, anzi della riduzione della quarantena, nel caso di un calciatore positivo, sta diventando, è proprio il caso di dirlo, un’affare di Stato. Dopo che la Figc ha a lungo premuto per ottenere l’ok del Cts a riguardo, una volta ottenuto si sono prefigurati nuovi intoppi come ha illustrato il Ministro dello Sport Spadafora ospite ieri sera a Porta a Porta

«Bisogna cambiare la norma dei 14 giorni. O si fa un emendamento oppure bisogna cambiarla nel prossimo decreto legge .Cercheremo di fare il prima possibile, ma in entrambi i casi non credo possa essere efficace dal 20 giugno»

E questo rappresenterebbe un problema dal momento che la Serie A riparte con i recuperi proprio il 20 e soprattutto come dovrà comportarsi il Venezia (in cui è stato trovato un positivo)  sabato contro il Pordenone?

 

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