L’allenatore del Napoli alla Rai: “Chi fa questo lavoro deve averne rispetto perché siamo fortunati, per questo spesso mi arrabbio. Credo ci sia un dio del calcio che quando fai bene poi raccogli tutto quello che semini”
Al termine di Napoli-Juventus ha parlato l’allenatore del Napoli, Rino Gattuso.
“A me la vita mi ha dato di più di quello che ho dato io, sia economicamente, mi ha fatto cristiano, mi ha fatto uomo, io ho dato molto di meno. Nella vita pensi che debba toccare prima ai tuoi genitori, quello che è successo a me non lo digerisci, ma va bene. Il calcio mi ha dato tanto, per questo lo faccio con tanta passione, so che non posso mollare di una virgola”.
L’appartenenza, è un concetto importante per voi?
“Penso che chi fa questo lavoro deve averne rispetto perché siamo fortunati, per questo spesso mi arrabbio. Voglio vedere gente che ci mette passione. L’ho fatto così per tanti anni, voglio questo, senso di appartenenza, rispetto, serietà, credo ci sia un dio del calcio che quando fai bene poi raccogli tutto quello che semini”.
Sul futuro:
“Abbiamo il dovere di fare queste dodici partite con rispetto, non dobbiamo pensare che avendo portato a casa il primo obiettivo possiamo mollare. Abbiamo il dovere di provarci, ce la giochiamo, sicuramente con meno pesantezza a livello mentale”