“Lobotka e Fabian rovistano il meglio di sé. La sfida di Bergamo? Non è mai troppo tardi per sistemare i conti con la verità”

Probabilmente la Champions League e il quarto posto restano un obiettivo impossibile, per il Napoli. Il distacco dall’Atalanta è grande, 12 punti, ma il Napoli “sceglie di crederci”, scrive il Corriere dello Sport, “almeno fino a quando non sbatterà di fronte all’aritmetica”.
La partita di ieri contro la Spal ha portato il nono risultato utile e la quinta vittoria consecutiva in campionato. La squadra di Gattuso ha dato
“dimostrazione plastica di eleganza, di padronanza (67% di possesso) e di evoluzione che la Spal consente di cogliere, pur opponendo la dignità. E’ una partita per gli esteti, che si sviluppa su un campo largo, con Lobotka e Fabian che rovistano il meglio di sé e Mertens che, manco il tempo di cominciarla (4′), ha già chiarito che non è stata abbandonata la speranza: 1-0, con la complicità della difesa altrui, ma anche con verticalità, immediatezza, intuizioni”.
Il Napoli vince nonostante l’ampio turnover di Gattuso, che ne cambia sette rispetto al Verona.
“Gattuso chiede personalità e la ottiene e poi esige anche di scorgere i margini di miglioramento per chi ha meno possibilità, e può arrabbiarsi ma anche apprezzare, perché risposte ne riceve“.
L’obiettivo è, sì, la Champions, continua il quotidiano sportivo, ma soprattutto dimostrare che nella squadra c’è talento.
“e non è certo per inseguire la quasi impossibile Champions – questo si intuirà, eventualmente, fra tre giorni a Bergamo – ma per dimostrare a se stessa che quest’anno è stato tutto un enorme sbaglio e che nel Napoli c’è talento. Non è mai troppo tardi per sistemare i conti con la verità”.